Ed ecco il racconto del mio esordio nel trail...
Venerdì sera consegna pettorali e briefing, ci comunicano delle variazioni: in seguito ai problemi con il tempo e i traghetti (venerdì grecale forte e nessuna barca ha viaggiato da/per l'isola) viene annullata la 52 km e i partecipanti accorpati con noi della 35; per"consolare" i primi c'è un leggero cambio di percorso che dovrebbe portare il totale poco sotto i 37. Becco un amico che non vedevo da un paio d'anni e scopro che si è dato al trail da parecchio e che va anche forte: è reduce dalla Transvulcania in Gran Canaria. Vedi tu i casi della vita...
Sabato mattina ci si ritrova all'imbarco verso le 7:30, ho dormito poco, ho sonno e la colazione non vuole scendere giù, pessime sensazioni. Ma poi andrà meglio. Naturalmente oggi il mare è piatto come una tavola e quindi anziché all'approdo più vicino e poi trasferimento con il "trenino" diesel, ci portano direttamente alla base gara/partenza di Cala Reale, meglio così. La giornata si preannuncia caldissima, i bollettini oscillano fra 26° e 30°, probabilmente alla fine saremo sui 28°-29° di massima. Ho testato lo zainetto ma con due borracce negli spallacci balla troppo, quindi, preoccupato dai continui richiami dell'organizzazione al rischio disidratazione, e considerati i soli 3 ristori previsti, ho optato per il camelbak da 2 litri e una sola soft flask. Alla fine arriverò con il camelbak pieno per 3/4, mi sono portato appresso 2 kg in più inutilmente. L'inesperienza si paga anche in questo...

Pronti via, e tutti partono a scheggia come fosse una 10k. Io mi sono allenato pochissimo in queste ultime 3 settimane per i fastidi al ginocchio, ma in ogni caso nei tratti pianeggianti, con questo chilometraggio e questo caldo, è decisamente troppo per me. Lascio andare e seguo a 6'10"-6'15". Sono in coda al gruppo, ho dietro solo 3-4 ritardatari. Abbiamo un 3 km di piano prima che la strada inizi a salire. E che salita. Raggiungo un paio di persone e scambiando due parole (tra uno sbuffo e l'altro) mi confermano che questa parte è più da skyrace che non da trail: sentiero appena abbozzato, quasi verticale a tratti, con tanti massi da scalare. Il ginocchio mi dà qualche fastidio e inizio a preoccuparmi. Per fare i primi 8 km ci metto più di un'ora e venti. Alla fine della scalata c'è il ristoro di Punta della Scomunica, massima elevazione della gara. Già qui qualcosa non quadra: era segnalato al km 13, siamo prima del 9°... la cosa si rivelerà importante alla fine. Acqua, sali e spicchi d'arancia mi rimettono in sesto, riempio la borraccia e riparto. Ho deciso che se il ginocchio mi fa male in discesa giro per il percorso della 18 km e mi ritiro. Invece nessun fastidio, allora tengo la sinistra e continuo. Vado giù su una bella sterrata larga anche se con tanti sassi a quello che per me è un ritmo forte, fra i 5'30" e i 6'00", un vero discesista qui farebbe meno di 4', probabilmente. 3 km e mezzo di discesa, poi alterno corsa e camminata fino al secondo ristoro, al 14° km. Condivido un pezzo di strada con una ragazza di Verbano, sono venuti in un bel gruppetto (uno di loro arriverà secondo dietro al grande Filippo Salaris). Da qui fino a Cala d'Arena si va a saliscendi, e alterno di nuovo corsa e camminata: prevalentemente si sale, ma la strada è larga e corribile. Cala D'Arena (zona di protezione integrale, divieto d'accesso) è una visione da Sindrome di Stendhal: spiaggia bianchissima e oggi con il mare piatto colori dell'acqua che i Caraibi possono solo andarsi a nascondere. Sulla salita successiva raggiungo un ragazzo di Cagliari, anche con lui scambiamo due chiacchiere: qui cammino e basta fino al prossimo scollinamento, ma il passo è ancora buono malgrado il caldo e il sole a picco non diano tregua. Corro in leggera discesa fino a Cala Sabina, qui il percorso passa proprio sulla spiaggia e ci vuole forza di volontà per non fermarsi insieme ai turisti che si stanno godendo il bagno nell'acqua fantastica. Ma siamo solo al 20°, andiamo avanti... da qui inizia un single track parecchio accidentato su un sentiero che segue il profilo della costa, lungo gli scogli. I miei compagni di viaggio se ne vanno, io inizio ad accusare la fatica e la mancanza di allenamento. Uno strappo mi porta sulla carrozzabile in cemento, siamo nell'ex paesino di Cala d'Oliva. Attraverso l'abitato e dopo un 500 metri c'è il ristoro del km 22,5, l'ultimo. Qui ritrovo la ragazza e un paio di suoi compagni di squadra, ripartono subito prima di me, mi incoraggiano "ci vediamo più avanti", io realisticamente rispondo "sì, all'arrivo..." e infatti andrà così. Da qui in poi non ne ho più per correre, riprende il single track molto accidentato lungo la costa, supero una ragazza della 18 km (il loro percorso tagliava dritto fino all'ultimo ristoro); i km passano lentamente, 23, 24, 25, l'andatura cala miserevolmente fino a 15'/km. Da quel che ricordo del roadbook sta per arrivare una salita abbastanza breve ma durissima, quindi mi trascino. Il sentiero si arrampica fino a incrociare la carrozzabile e qui trovo uno che mi dice che non ce la fa più. Gli chiedo se va tutto bene, se ha acqua, mi dice di sì ma che si vuole ritirare, infatti torna indietro. Vado avanti su uno strappo abbastanza duro e raggiungo il ragazzo di Cagliari che si sta riposando sotto l'unico cespuglio che faccia un po' d'ombra. Mi fermo anche io qualche minuto, ormai ne ho veramente poco. Mi raggiunge la ragazza della 18, dopo quasi 5 minuti di sosta ripartiamo insieme. Lo scollinamento arriva prima del previsto, 27,5 e la strada ricomincia a scendere. Stiamo tornando verso la costa, non mi quadra, in linea d'aria siamo molto vicini all'arrivo, più o meno lo so, ci deve essere qualche altra deviazione più avanti. Quindi anche se ora il sentiero ha spianato parecchio non corro, anche se ce la farei, temendo l'arrivo dell'ultimo strappo. Invece le salite sono finite davvero, trovo un cartello "ultimo chilometro"... quasi non ci credo, ma è così. Davanti a me il ragazzo di Cagliari mi precede di un centinaio di metri, raggiungo un altro paio di persone della 18, poi corro l'ultimo mezzo km. Alla fine anziché 36,5 come annunciato i km definitivi saranno poco meno di 31 (il tomtom segna 30,700 con 1170 m di D+, altri con Garmin tutti fra i 30,400 e i 30,600). Finita, 30,7 km in 5h30'59". Un po' perplesso per la differenza nel chilometraggio, ma sono contento perché un'altra salita mi avrebbe ucciso.

Finalmente posso andare a fare un tuffo in mare, anche se gli scogli di Cala Reale non sono belli come le altre spiagge che abbiamo visto oggi...
Bilancio del mio primo trail: tanta sofferenza, inevitabile visto che i problemi delle ultime 3-4 settimane mi avevano fatto perdere parecchia condizione e che l'ultimo percorso superiore ai 12 km è stata la maratona di 5 settimane fa... Con il senno di poi sarebbe stato meglio fare la 18, ma ormai ero in ballo. Arrivato 31° su 32 finisher (4 ritirati) ma l'importante è averla finita e avere capito cosa comporta il trail rispetto alla corsa su strada: sforzo molto differente e che richiede tanti allenamenti specifici. Nel complesso però sono soddisfatto, anche perché dal punto di vista climatico era veramente impegnativo (non c'era ombra praticamente in nessun tratto del percorso). Fisicamente il ginocchio ha tenuto benissimo (confermato dai 7 km di sgambatina stasera), mi fanno male muscoli che non sapevo di avere

, però in generale sto bene. Sicuramente riproverò a fare qualche gara, ma solo se avrò prima avuto modo di allenarmi seriamente su questo tipo di percorsi.
Organizzazione: perplessità per il chilometraggio approssimativo, per il resto molto buona, balisaggio assolutamente perfetto, cartelli precisi e quasi mai un dubbio sulla strada da prendere. Medaglia piccola ma di forma originale, maglietta da finisher di buona qualità. Ristori discreti, anche se i più esperti lamentavano la mancanza della coca-cola: comunque acqua, sali, biscotti secchi e arance buonissime. Percorso veramente tosto (a detta dei più esperti) malgrado il D+ non altissimo (ma qui in Sardegna è così, non avendo tante montagne è difficile trovare salite lunghe e costanti).
Se la rifanno l'anno prossimo certamente ci riproverò, ma spero che anticipino almeno di un mesetto... fine aprile sarebbe climaticamente più consono di questa ormai estate anticipata di fine maggio.
5k: 23'44" (all. 2022)
HM: 1h51'59" (Cagliari Respira 2021)
30k: 3h00'18" (passaggio Padova 2017)
Maratona: 4h14'26" (Padova 2017)