patamoto ha scritto:E finalmente posso aggiornare anche quella dei 10 km, con un (per me) splendido 59'22"", che mi ha soddisfatto anche perche' portato a casa in una giornata caldissima (ho clamorosamente sbagliato l'orario di uscita mattutina).
Eccezionale Pat, ormai sei uscito dal gruppo degli obesi senza se e senza ma!
Ora che non sono piu' moribondo posso affermare senza vergogna 2 cose:
1) il metodo maffettone, che in qualche modo ho sempre seguito senza saperlo, funziona e secondo me lo dovrebbe adottare ogni novizio pesante;
2) il test del moribondo e' una sciocchezza assoluta e non significa nulla. Semmai e' una linea immaginaria che ti spingi ad oltrepassare per suggestione, uno stimolo a migliorati.
Ma per quanto mi riguarda ha molto piu' valore il fatto di correre con tenacia partendo da una condizione svantaggiata come il forte sovrappeso e\o l'eta' avanzata. Chiunque lo faccia sistematicamente, qualunque sia il tempo che fa, non merita di essere indicato come moribondo.
Patrizio, sono d'accordissimo sul punto 2 e anche sulla successiva riflessione.
Pur ignorando in cosa consista il metodo Maffettone ritengo che, per un obeso di una certa entità, il seguire un metodo piuttosto che un altro abbia una importanza decisamente relativa.
Conosco un sacco di persone che sono dimagrite effettuando "semplicemente" attività fisica (caricare/scaricare pacchi, stare tutto il giorno in piedi muovendosi in continuazione e via di questo passo) senza nessuna tabella di allenamento da osservare: io mi ritengo un caso emblematico di questa convinzione.
Rimango fermo ingrasso, mi muovo non ingrasso più, il tutto a prescindere dall'alimentazione e dall'attività fisica svolta (corsa, nuoto, bicicletta, attrezzistica).
Sono contento che sei riuscito a superare l'asticella psicologica del moribondo, adesso (se non molli) puoi solo migliorare!
Fabrizio