crop74 ha scritto:allora aggiungo... non sottovalutatevi
nel lontano 2011 feci il test Conconi che mi prediceva 19' sui 5 km e 40' sui 10 km, ed i ritmi di allenamento che piu' o meno seguo anche ora. Corsi una 5 km e feci 18'55". Ricordo bene che in partenza un runner mi chiese qual'era l'obiettivo e gli dissi 20', sotto i quali non ero mai sceso. Fu una grossa meraviglia. Ora è vero che ci sono soggetti aerobici e soggetti anearobici, chi rende meglio sulle distanze corte ecc., ma 20"/km a quei ritmi sono tanti. 5"/10" ci possono anche stare, 20" no. IMHO ovviamente.
Io ti ripeto che su ripetute così brevi il discorso non vale specie per gente che prepara una 21km. La sofferenza (parlo di quella fisica) è diversa.
Si vanno a toccare meccanismi differenti, e in più per assurdo secondo me è più difficile
amministrarsi su queste ripetute così brevi, ci vuole più esperienza.
E' vero che corro da 6 mesi dopo 20 anni di sedentarietà, ma ne ho fatte parecchie da allievo di queste ripetute corte con recupero
da fermo. Mi allenavo con un ragazzo che sui 3000 mi dava tranquillamente 10 secondi al km,
quando facevamo 300m e 400m però non riusciva a fare i miei tempi ma è normale lui aveva 57s sui 400m io 52s, ero nettamente più veloce
di lui e questo su ripetute brevi si faceva sentire.
Il fondo è più allenabile specie ad una certa età (e qui non mi sembra che ci siano molti adolescenti) e con gente che non ha fatto attività fisica
intensa in passato. Mi spiego meglio: è più facile trovare un 40enne che fa la mezza a 4'30 che un quarantenne che fa 1km sotto i 3m.
Detto questo sul discorso gara non c'è niente da dire, di regola si rende di più (si arriva scarichi, l'adrenalina scorre, la voglia di soffrire aumenta),
e io concordo con te che molte volte ci si sottovaluta (se muoio al 15simo km sarprò a chi dar la colpa).
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qui di chederlo, però mi vedi a correre in Vomero?