[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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Night Runner
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Night Runner »

Dopo un mese di stop completo (a parte qualche bella nuotata), ghiaccio quotidiano ma soprattutto dopo 3 (dolorose :-# ) sedute di onde d'urto sul maledetto "minuto sperone" :rambo: , va molto meglio (direi quasi bene) ed il fisioterapista mi ha "autorizzato" a riprendere :D
"Riprendi con calma, magari fai 5-6 km"
La mia espressione deve essere stata piuttosto significativa :shock: perché aggiunge: "Scusa ma quanto correvi di solito?" :nonzo:
"Nelle ultime uscite tra i 20 e i 25 km" :-"
"No, no, dimenticalo! [-X Allora arriva a 8!"
"Ok, ma prima della prossima seduta di onde d'urto posso fare anche un'altra uscita infrasettimanale :-" ?"
"Va bene, con quella arriva a 6 km, comunque ascolta il tuo corpo".
Domani, finalmente, sveglia all'alba 8) ... la mezza si avvicina velocemente :salut:
1,5K 5'37" (3'45"/Km pista, LI, 1/7/18)
5K 20'50" (4'10"/Km pista, LI, 24/6/18)
10K 42'44" (4'16"/Km Trofeo Ecoabitare, PI, 27/5/18)
21K 1h41'33" (4'49"/Km Livorno HM, 11/11/18)
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maccuse
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da maccuse »

Ciao a tutti ma queste strane calze che tirano durante la notte funzionano? Non sarà uno streaching troppo lungo tutta la notte? Disperato... [emoji53]

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MassiF Utente donatore Donatore
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da MassiF »

@valyant non ti aspettare che passi da un momento all'altra, nell'arco di una notte :-)
Io la sto usando da 3 settimane e come te la mattina mi alzo senza dolore, riesco a correre senza problemi (ultimamente 6 allenamenti a settimana e 65km) ma durante la giornata il fastidio c'e' sempre. Nel mio caso e' appunto un fastidio, non dolore
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valyant
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da valyant »

C'è scritto che hanno il loro pieno effetto dopo 8 settimane ma visto che sono già in miglioramento da un po' , mi aspetto che il loro contributo sia incisivo. In ogni caso sono sicuro che mi saranno cmq utili perchè mi costringono a dormire a pancia in su mentre sono abituato a pancia sotto e quindi sempre con il piede decontratto. Che penso sia peggiorativo .

@maccuse
Non sono miracolose ma il fatto che ci siano svariati tipi di tutore notturno con lo stesso principio credo proprio che male non facciano e che in molti casi accelerino il processo di guarigione. Certo non si può generalizzare e forse sarebbe bene chiedere a un medico e/o un fisioterapista prima di comprarle e usarle ma in questo topic siamo tutti dei disperati :mrgreen: e ogni cosa può rivelarsi utile :study:
"la sofferenza produce tenacia, e la tenacia carattere, e il carattere speranza" Romani 5:4
maccuse
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da maccuse »

E si in effetti è vero che si è un po' disperati... [emoji22]
Credo saranno il mio prossimo tentativo, tanto uno più uno meno...
Le avete prese tutte su Amazon?
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Riky
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Riky »

@ MassiF

Massi secondo me hai dato un'indicazione fenomenale, perché davvero sta questione non la sapeva nessuno, fiso/ortopedici compresi, ai quali ho chiesto! Tu riesci a fare 6 uscite e 65 km con un "fastidio" costante durante la giornata, ma questo è un risultato enorme! pensa se per assurdo volessi fare 1/2 uscite da 10 km l'una, probabilmente non avresti proprio nulla, e tutto per dormire con una calza!!! quindi manco medicine, contromedicine, terapie, controterapie e tutti gli annessi, con soldi, tempo, frustrazioni, ecc., davvero grande cosa! :thumleft:

@ tutti gli interessati

Su Amazon ci sono due link, uno per la taglia Regular (normale) ed uno per la "Large" (grande), fate attenzione quale ordinate, l'immagine ed il costo sono i medesimi, dovete fare attenzione al titolo :wink:

@ Staff

Sarebbe possibile fare un'eccezione alla regola dei link esterni? Qui ne va della salute di tanti disperati i quali, come me, per tempo immemore hanno cercato una soluzione, o comunque un miglioramento, dunque se questa calza lo dovesse essere per tanti potrebbe a mio avviso motivare uno "strappo" a questa regola: possiamo indicare nel primo post del topic i due link alle rispettive taglie delle due calze in oggetto? :wink:
Ricky72
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Ricky72 »

Gioda ha scritto:Ragazzi ci combatto da 3 anni e mezzo...
Solo una domanda anzi un dubbio.
Ma dove avete dolore? Io solo nel tallone e più che altro hai lati!
Gioda io da 1 anno e mezzo, e non passa! Nonostante abbia provato quasi tutto ormai. A me è iniziato con dolore nel classico punto inserzionale, ma adesso, e già da tempo, fa male anche a me ai lati, davanti, un po' ovunque.
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Riky
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Riky »

Le cause possono essere talmente tante che diventa molto difficile poterci azzeccare al primo colpo, ma anche al secondo/terzo/quarto, però secondo me il ghiaccio utilizzato sempre e comunque (dunque soprattutto preventivo!), cioè secondo me almeno 10 minuti di mattina e 10 minuti di sera (non direttamente sulla pelle, ma con qualcosa interposto, come una stoffa sottile o della carta da cucina tipo "Scottex", inoltre io uso quelle sacche di gel che si mettono in freezer, dunque non ghiaccio nel vero senso del termine), aiuta molto, oltre a farlo sempre dopo aver corso (in pratica si combatte l'infiammazione anche quando non si sia ancora acutizzata, o meglio, prima che si faccia sentire, perché in realtà maturiamo soglie di sopportazione che ci fanno ignorare gli esordi infiammatori, per poi sentire il tutto quando ormai ha preso il sopravvento).

Poi, la calza scoperta da Massi, provare per credere, perché seppur in medicina sia noto che la notte (o meglio quando si dorme) sia il momento peggiore in assoluto per la fascite, quasi nessuno dei tecnici del settore consiglia nulla per impedire questo processo di rilassamento della fascia plantare, il quale, al contrario di quello che si potrebbe pensare a priori, riacutizza/esacerba il problema a livelli esponenziali (mentre il termine "rilassare" non lo farebbe mai presumere!), tant'è che ci si alza dal letto e spesso si zoppica peggio che dopo aver corso, ragion per la quale di giorno si fa "un passo in avanti" verso la soluzione del problema con i vari rimedi più o meno utili, mentre di notte "se ne fa uno indietro" per questo motivo! Dunque, a parte la scomodità iniziale di dormire con questa calza (a mio avviso è un po', per chi di voi l'abbia portato, quando si utilizza l'apparecchio per i denti: all'inizio è scomodo, poi ci si abitua che manco ci si fa più caso!).

Altra cosa, gli esami diagnostici, siccome capire se ci sia una spina o no (lastre ["RX"] + Risonanza Magnetica [RM])), così come capire se vi siano scompensi come il piattismo ed annessi (anche ginocchia vare/valghe possono influire, necessitando di compensi meccanici a livello di altre articolazioni, le quali alla lunga si possono ripercuotere anche sulla fascia plantare stessa, è quindi fondamentale un buon esame baropodometrico informatizzato (lasciate perdere la carta carbone ed altri metodi prebellici), ma qui apriamo la questione di dover trovare professionisti davvero capaci, e purtroppo sappiamo che, se non si tratta di trovare un ago in un pagliaio, poco ci manca, ahinoi. Ancora, le scarpe, le quali contribuiscono nettamente (sono utili ben ammortizzate, ed attenzione alle grosse differenze tra pianta larga/normale/stretta, così come alle versioni neutre/pronatrici/supinatrici), insieme all'eventuale adozione di plantari appositi (da consigliare in seguito ad accurato esame baropodometrico informatizzato appena citato e prodotti a dovere da personale competente). Io uso scarpe neutre, alle quali abbino i plantari creati per me, siccome trovo grottesco credere che scarpe standardizzate come pronatrici/supinatrici potranno mai andare bene se non per pochissimi, quando già il 99.9% della gente ha differenze tra la parte destra e sinistra del corpo, e dunque figurarsi quando mai si potranno beccare le scarpe giuste per, entrambi, i propri piedi!

Poi, le terapie, le quali spaziano dalle varie forme di diatermia (in particolare alla Tecarterapia), agli ultrasuoni, per arrivare alle onde d'urto, le quali dipendono moltissimo dalla strumentazione utilizzata, così come, seppur ma non sempre, dalla competenza dell'operatore, le quali hanno utilità molto varia sia per questi fattori citati, sia perché ognuno di noi risponde diversamente alle terapie. Io, che davvero ne ho provate di ogni tipo tranne l'intervento, per quanto riguarda il mio caso, niente ha contato più dei rimedi semplici: ghiaccio e le prevenzioni "meccaniche" citate, mentre le terapie, le medicine varie (FANS, ecc.) sono state come acqua fresca! Il capitolo medicine l'ho saltato a priori siccome è una questione molto impervia, per tanti motivi, oltre al fatto che personalmente cerco di evitarle sempre, ed oltre al fatto che se non si elimina la causa quasi sempre meccanica delle fascite, è inutile bombardarsi di medicine, perché è come porre un secchio sotto ad un tetto bucato per raccogliere la pioggia... o si ripara il tetto, o il secchio non potrà di certo fare miracoli!

Infine, non per importanza, saper ascoltare il proprio corpo: stare fermi "n" tempo, per poi ripartire a correre senza un senso, come se non fosse successo nulla, è completamente deleterio! Bisogna imparare ad interpretare i segnali che il nostro corpo ci invia ed a comportarci di conseguenza, processo il quale necessita di tanta pazienza e diverso tempo, non è assolutamente immediato, ma è senz'altro utilissimo.
phill
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da phill »

Ragazzi, volevo chiedervi per chi di voi è più esperto, alcuni chiarimenti sulle prp.
Allora mi sono un pò documentato su pubmed e in effetti si evidenzia una maggiore efficacia delle prp sulle infiltrazioni al cortisone, soprattutto a lungo termine.
Tuttavia ho dei dubbi sulla "intraefficacia" delle prp; mi spiego meglio: è possibile che l'efficacia tra prp effettuate da un medico X a Bologna sia completamente diversa da quella effettuate da un medico Y di Milano? Se, si cosa cambia tra prp fatte in ospedali/cliniche diverse?
In rete vedo molta pubblicità di macchinari (Angel, Altair e via dicendo) a loro detta miracolosi che promettono di estrarre gel piastrinici in 10-15 min con una sola centrifugazione, ottenendo una concentrazione di piastrine pari a 4-5 volte (ottimale) di quella del sangue basale.
Vi sono poi invece, altri metodi che richiedono 2 centrifughe per il sangue, arrivando comunque allo stesso risultato in fatto di concentrazione piastriniche.
Ecco, chi di voi può darmi delucidazioni in merito? Quale metodologia di ottenimento del gel piastrinico è la migliore per una fascite plantare cronica?
Grazie.
dmimmor
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da dmimmor »

Come potrai facilmente verificare nella discussione Fascite Plantare 2, sono tra coloro che è riuscito a superare la propria fascite plantare proprio grazie alle PRP.
Onestamente, visto che la cura risale a settembre 2015, non ricordo quale concentrazione di piastrine mi sia stata infiltrata, nè tantomeno il macchinario utilizzato o il numero di centrifughe effettuato.
Credo che più di questo dettaglio tecnico sia importante il rapporto che si instaura tra ematologo e ortopedico e la modalità di somministrazione del gel piastrinico.
Nel mio caso, è stato il mio ortopedico ( che tra l'altro è tra coloro che ha pubblicato su pubmed un documento che parla proprio dell'efficacia delle prp per la cura specifica della fascite plantare) a indirizzarmi al suo ematologo di fiducia per il prelievo e la concentrazione delle piastrine. Contrariamente poi a quanto pensavo, la modalità utilizzata dal mio ortopedico non è stata quella di infiltrarmi il gel sotto la pianta del piede (ovvero in prossimità dell'inserzione della fascia, la zona problematica), ma dal calcagno in diagonale a raggiungere l'inserzione.
Tra l'altro, avendo riscontrato anche una leggera infiammazione sul collo del piede, ha chiesto all'ematologo di preparare una ulteriore fiala di gel piastrinico che mi ha iniettato in quella zona.
La procedura descritta è stata ripetuta per tre volte. Dopo un mese dall'ultima infiltrazione sono tornato ad allenarmi regolarmente senza più alcun problema.

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