Coronavirus - Facciamo il punto

[Hat]

Dal Corriere:

Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, in un momento di tranquillità si sfoga su Facebook: «Mio bollettino el mattino. Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni. A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri. Questa follia farà molto male [.......]”

[CarloR]

In una zona popolosa come l'Italia ci sono stati 2000 morti in poco più di un mese e non è ancora finita.
Se questa la paragona a un'influenza e se son questi i virologi che abbiamo, auguri a tutti

[fujiko]

Scusami Carlo, ma i 2000 morti in Italia mica sono da covid-19

[CarloR]

Non ho detto questo forse mi sono espressi male. La regione colpita dal virus in Cina è popolosa come l'Italia

[Arla]

Io francamente penso sempre di saperne meno di uno scienziato, sui temi di cui è esperto, i duemila morti vanno visti in percentuale e in riferimento alle condizioni sociali, igieniche e sanitarie dell'area...
Mi pare che nel nostro microcosmo stiamo ricreando le stesse polemiche inutili e gridate del macrocosmo là fuori... Forse era inevitabile, ma sarebbe meglio pesare le parole, sia qui sia nella vita reale...
Sono abbastanza d'accordo con Ste68 ma mi chiedo, per evitare una nazione ferma è il caso di fermarla preventivamente? Vediamo come evolve la situazione, ma io spero, anche se sembrerà cinico, che tengano presente anche le conseguenze economiche delle iniziative che prendono...

[CarloR]

La mia non è polemica. Il rischio è enorme, è già stato sottovalutato una volta in Cina e sottovalutarlo anche da noi mi pare stupido. Per quanto mi riguarda le azioni che le nostre autorità stanno prendendo mi sembrano ragionevoli.

[Stef83]

Quella di non prendere misure drastiche è stata la scelta iniziale della Cina, e ora si ritrovano con una regione intera “chiusa” per chissà quanto. Credo che tutte le azioni ora intraprese siano volte a scongiurare il ripetersi di questo, e quindi mirate a bloccare il contagio fermandosi per qualche settimana evitando di doversi poi fermare per chissà quanto. L’idea è quella di bloccare per un paio di settimane (il tempo di incubazione) quanto più possibile le attività e vedere dove siamo arrivati, se da 100 passiamo (per es.) a 200 casi tutto a posto, altrimenti si vedrà.

[Stef83]

Poi su un tema così delicato è difficile sindacare le decisioni delle autorità, forse meglio prenderne atto e cercare di dare un senso a quello che sta accadendo

[Louis]

Ci sono delle strette finestre temporali in cui bisogna agire, ma questo è un Paese in cui non si ha il coraggio di prendere decisioni drastiche.
Quando si sarà evoluta la situazione, tanto varrà lasciare alla natura fare il suo corso perché sicuramente con il 2% di mortalità saremo quasi tutti ancora qui.
Per questo mi trovo a concordare con @shaitan.

[SlowRunner]

Io mi chiedo per quanto tempo potranno tenere chiuse intere aree, intere regioni. Probabilmente finchè il numero dei contagiati giornalieri calerà. O forse per i canonici 14 giorni di quarantena? Che poi da alcune parti si legge possa diventare 27 per la scoperta della resistenza maggiore. E se usciranno casi in altre regioni? Sarà l'Europa a chiudere fuori noi? Non riesco a capire come si possa battere.