Alla ricerca della corsa perfetta

[Gert]

Ciao care e cari,

Sono ormai due anni che corro continuamente. In questo periodo mi è capitato un po' di volte - direi almeno 8/9 occasioni - di avere delle giornate di corsa lenta (spesso anche lunga) in cui mi sembrava di volare: gambe che giravano da sole, zero percezione di fatica, ritmo (relativamente) alto senza fare alcuno sforzo, sensazione di poter correre all’infinito, moltissima energia e buon umore a palla durante e dopo la corsa.

Tutto questo prescinde dall’esito dell’allenamento in termini chilometrici: alcune volte queste sensazioni sono state accompagnate da un ottimo passo al km; altre volte da un passo discreto, ma non importa: voglio inseguire quella facilità di corsa e capire come renderla più frequente.

Mi sono a lungo chiesto cosa la favorisce. All’inizio mi sono dato risposte abbastanza puerili (sarà stato qualche cibo in particolare?). Successivamente mi sono reso conto che la glicemia bassa ostacola le corse piacevoli, ma allo stesso tempo non è di per sé (solo) una buona glicemia che da quella spinta e quel piacere che cerco.

Da qualche settimana, ho fatto euroka: analizzando attentamente il calendario delle corse fatta sul garmin, mi sono reso conto che praticamente tutte queste super corse sono arrivate circa una settimana (alcune volte 5 gg, altre 10) dopo uno sforzo molto intenso (quasi sempre una gara sui 10 km, una mezza o un 3x5000 fatto a palla), anche a prescindere da come è effettivamente andata quella gara. Ho avuto sensazioni simili anche in un breve periodo di 3, 4 mesi, all’inizio della mia esperienza da runner, in cui alternavo calcetto (quindi uno sforzo fisico che raggiunge anche livelli molto intensi per momenti abbastanza brevi) e corsa: nelle uscite di corsa a distanza di 5 o 6 giorni dal calcetto mi sembrava di volare.

Ho fatto anche caso al processo inverso: quando mi capita di non gareggiare (e di non fare tanta qualità e/o calcetto) per periodi lunghi (ad es. questo inverno), questa sensazione di piacere, delle gambe che girano sole e del desiderare di correre all’infinito svanisce e la corsa diventa molto più sofferta.

Alla luce di queste considerazioni, vi chiedo:

-Se anche altre/altri riscontrano questo

-Quali possono essere le ragioni di carattere fisiologico: mi piacerebbe molto capirne di più e dare un senso “scientifico” a queste sensazione di gambe molto reattive e allo stesso tempo leggere

-Come potrei intervenire, nella mia routine di allenamento, per provare più frequentemente queste sensazioni. L’obiettivo non è l’efficacia cronometrica ma il piacere che danno queste corse “magiche”.

Grazie mille

Francesco

[KGiga1979]

Io ho spesso sbalzi di sensazioni anche notevoli in allenamento,lo faccio dipendere in massima parte da quantità e qualità del riposo e dal livello di stress in generale.
Poi visto che sono perennemente a dieta ( almeno sulla carta) una giornata di sgarro generalmente mi da un boost in allenamento.

Le giornate magiche in cui si hanno prestazioni e sensazioni fuori scala mi capitano ( raramente altrimenti non sarebbero magiche ) ma ancora non sono riuscito ad individuare i fattori scatenanti e purtroppo forse solo un paio di volte sono coincise con le gare ( e non le più magiche diciamo).
A livello temporale 2/3 settimane dopo la Maratona mi è capitato con un certa regolarità.
Forse uno sforzo di massima intensità seguito da un ampio recupero porta aiuta questo stato...non so

[shaitan]

mmm a me sembra "semplice" supercompensazione dove la corsa perfetta coincide con il picco...

se è così c'è poco da fare: non lo puoi avere in eterno (per avere un picco devi prima mettere il corpo "in crisi") e, lato allenamento, non ha senso nemmeno attendere ogni volta il picco prima di rispingere altrimenti non cresci.

L'unica cosa che si può fare e godere di quei momenti o, se si è interessati alle gare, pianificare al meglio affinché il picco avvenga proprio nei pressi della gara

[Doriano]

a me capitò una volta, un tardo pomeriggio di luglio, caldissimo, afa, cioè la cosa peggiore per correre, di trovarmi in una specie di "bolla" e di fare una seduta di ripetute coi fiocchi....stranissimo.
però devo dire che sono riuscito spesso a fare questo che dice @shaitan e trovarmi in gara in buone o ottime condizioni psicofisiche...è importante preaprare questo aspetto, se si gareggia.

[KGiga1979]

Per come ho inteso io il topic...
Per corsa perfetta si intende quel giorno in cui hai sensazioni fuori scala rispetto al periodo non il semplice piccolo di forma più o meno prevedibile .
Può capitare anche in un periodo di forma scarsa e con prestazioni non eccellenti ma inaspettatamente sopra la media del periodo. A me è successo a fine Agosto dove un giorno uno solo andai forte ( non al picco che fu a Ottobre)e con eccellenti sensazioni in mezzo a settimane prima e dopo dove ero fermo al palo

[shaitan]

Picco di supercompensazione relativo al periodo ovviamente non in senso assoluto

[Malnat]

sì ma comunque l'allenamento non è una scienza esatta.

Se fosse come scrive shaitan saremmo tutti sempre performanti il giorno giusto.

A me capita di avere questa facilità di corsa anche in periodi dove in teoria dovrei essere, al contrario, super stanco per via dei carichi.

Un paio di settimane fa, ad esempio, avevo fatto: lungo in bici domenica, doppio (rulli + nuoto) lunedì, martedì mattina chissà perchè volavo. 12km con 10"/km di media più veloce del solito, ma sono sicuro che sarei potuto andare ancora meglio.

[shaitan]

eh si la cosa difficile è proprio quella, esserlo nel giorno giusto... non volevo far passare il messaggio che fosse facile. Anzi è proprio il contrario: il 90% del compito di un allenatore è proprio quello farti arrivare alla gara più o meno nei pressi del picco (e non mandarti in over training). Più o meno perché poi a beccare il picco giusto il giorno della gara ci vuole anche fortuna con la C maiuscola

[KGiga1979]

@Malnat quello per me è un grande classico. Lungo in bici...dove lungo vuol dire 5 ore e over 2.000 di dislivello.
Giorno dopo lunghissimo tirato di corsa...volo.
Se lo faccio da riposato ummmmm.
Idem il contrario.

Anche sui carichi di lavoro spesso do il meglio dopo un paio di settimane tirate piuttosto che dopo lo scarico.

Uno per le gare più o meno target cerca di seguire le linee guida ma forse andasse a istinto verrebbe meglio

[Malnat]

o forse addirittura conviene spaccarsi in settimana per fare bene la gara la domenica!!