Cosa considerate un fallimento?

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giampi_85
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Re: Cosa considerate un fallimento?

Messaggio da giampi_85 »

Now and forever ha scritto:Nel momento in cui parto non parlo mai di fallimento.
Fondamentale è correre con la testa, ancor più che con le gambe. È un concetto che sto pazientemente cercando di insegnare anche a Saretta.
Un giro andato male, una prestazione peggiore delle precedenti, un periodo no, ci stanno e ci staranno sempre. L'importante è sapersi adattare, saperlo accettare, trarre insegnamenti per le volte seguenti, saper lottare quando è necessario, saper cedere quando è necessario.
Mi è capitato molte volte di dover abortire allenamenti: serie di ripetute accorciate, lunghi accorciati. Certo, non sono propriamente felice che sia successo ma ci sta. in un'attività fisica così impegnativa ogni problema avuto nella giornata (caldo, stress al llavoro, notte agitata, pasti, ...) può inficiare un allenamento. ovvio che questo non debba essere utilizzato come scusa per ogni uscita e non debba essere una scusa per non cercare di migliorarsi. Bisogna cercare di migliorarsi, come nella vita, ma se provando talvolta non ci si riesce beh... almeno siamo umani ed imparare ad accettare i propri limiti e le giornate no è un grande insegnamento.

Condivido in pieno tutto cio che ha detto Now! Prima di fare girare le gambe bisogna avere la giusta determinazione, e nello stesso tempo la giusta dose di umiltà che ti aiutera a non considerare i tuoi allenamenti come un fallimento! Secondo me, almeno queste due componenti sono necessarie per correre con costanza, continuare a divertirsi e superare le difficoltà... :D :D

A mio avviso, il vero fallimento è quando appendi le scarpe al chiodo perchè non ti diverti piu e non perchè ti fermi prima del previsto durante un allenamento :salut: :salut:

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