"Correre naturale" di Daniele Vecchioni

[simorunner]

ciao d1ego,
nel senso tutto marketing?

[gunny5]

cioè? :P

Le Nimbus sono delle ottime scarpe ma sono il top dell'ammortizzazione con drop 12, se non ricordo male. Diciamo che sono un po' all'antitesi del concetto di natural running...

[elteo79]

ma soprattutto stringono la pianta del piede senza lasciar spazio alle dita per allargarsi e ammortizzare!
a cosa serve tutta la ginnastica per il piede che propone, se poi si usano scarpe tradizionali come le nimbus?

[Alberto Daniel]

Io non scrivo cosa penso di questo soggetto, altrimenti i moderatori mi dovrebbero poi (giustamente) bannare.

[shaitan]

cmq ultimamente ha tirato fuori una perla che ha del (sovra)naturale...

visto che ormai le scarpe massimaliste hanno vinto e anche le drop 0 hanno dai 3 ai 4cm di gomma sotto, si è inventato che lui non aveva MAI detto di correre con scarpe minimaliste per forza. Tanto correre anche per i pro rappresenta 1h o poco più su 24h della nostra esistenza, quindi correte in invincible MA usate scarpe minimaliste nella vita di tutti i giorni.

E taaaaaaaaaaaaaaac torniamo in pista anche in un mondo dove scarpe da 30mm son considerate basse

Proprio vero che lavorare è brutto

[berre]

Messa così, tra la notte e che giro in casa a piedi nudi, altro che sparpe minimaliste, sono proprio barefoot per la metà del tempo. In cui non corro un metro, ma transeat.

[Alberto Daniel]

Imbarazzante.

[shaitan]

E geniale al contempo. Cioè questo campa così. È un genio del male

[shasha74]

Messa così, tra la notte e che giro in casa a piedi nudi, altro che sparpe minimaliste, sono proprio barefoot per la metà del tempo. In cui non corro un metro, ma transeat.

Uguale!!

[trevi3000]

io avevo letto il suo primo libro qualche anno fa, aveva dei concetti e delle idee 'diverse' che qualcuno ha postato in precedenza (4 righe per intenderci ma almeno dei concetti chiari), il secondo parlava del riposo, la luce solare, etc ma sinceramente mi son sentito un po 'fregato' dal marketing.

alla fine, penso dia fastidio il metodo di marketing che c e' attorno.

il concetto di tutta la sua filosofia e'(iper-semplificata); ' fregatene del tempo (infatti dice di fregarsene del passo al km, dei tempi su strava, etc), corri a sensazione e vedrai che te la dogi e non ti infortuni'.

se ci pensate e' lo stesso che dice anche Albanesi nella sua sezione l' infortunio nella corsa, se vai sempre sotto le tue potenzialità (70/80%) il rischio di infortuni si abbassa parecchio. il concetto e' semplice ma dirla cosi non basta per vendere tre libri , seminari, etc.

penso che lui sia molto in gamba e giustamente deve 'campare' di questo, da qui la necessita di venderti 'il corso di manutenzione dei piedi', 'la run academy' etc etc

questo il mio modesto parere