Differenza di ritmo in relazione alle condizioni

[La forza di crederci]

Vorrei sapere, soprattutto da chi si allena costantemente col cardio, dunque può avere qualche riferimento preciso sul concetto di "sforzo", come variano, a parità appunto di "sforzo" (dunque di bpm medi durante la seduta, la gara o le ripetute), in termini di secondi in più o in meno al km, i ritmi in relazione alle seguenti variazioni di condizioni:

- corsa su asfalto/pista/sterrato (per sterrato intendo un percorso pianeggiante non asfaltato in buone condizioni - terra e pietrisco - non certo i fondi molto sconnessi o da trail)

- corsa di giorno / di notte (percorso mediamente illuminato, non certo il buio pesto)

- corsa con abbigliamento estivo/invernale (estivo: maglietta o canotta e svolazzini - invernale: maglia termica, antivento e pantaloni tecnici lunghi).

Grazie a chi risponde

[shaitan]

non uso il cardio se non a posteriori (seppur con fascia) ma ti posso rispondere come variano per me in termini di ritmo, ossia quanto devo rallentare per avere più o meno lo stesso sforzo

1) se sterrato è pista bianca +5"/km, se sterrato è campestre anche +10
2) irrilevante a patto di essere abituato a correre a quell'ora. Es io corro solo la mattina, correre la sera potrebbe portare anche un +10/15 sui ritmi. Amici che a volte corrono la mattina a volte la sera non hanno oscillazioni
3) +10"/km più lento per l'estate, ma non per l'abbigliamento ma per le condizioni climatiche. Se parliamo di canotta e svolazzini a 15° vs termica a 5° è irrilevante (come differenziale al secondo, come battiti penso -5 bpm in inverno, ma sempre per la questione freddo)