36° Venicemarathon - 23/10/2022

[samaelk]

Complimenti a tutti! Bellissimi i vostri resoconti!

[Gio579]

Grandi Ragazzi!!!! Prima o poi devo farla anche io questa maratona....anche perchè è giusto ad 1h dalla mia terra natale!

[PaulCo]

Venezia è sempre Venezia. Erano anni che mi promettevo di esordire sulla distanza regina proprio in laguna, e finalmente ci sono riuscito.
Non dico/aggiungo nulla sul clima o il panorama, sarebbero ridondanti.

Ora la gara, con dovuta premessa: in condizioni già calanti a livello muscolare, da 3 settimane tra un'infiammazione del ginocchio sinistro e affaticamento del quadricipite destro avevo più che dimezzato i km e la qualità delle corse settimanali. Anzi, a 14gg c'era in ballo l'intera partecipazione, a 7 lo spauracchio del ritiro in ogni momento, in gara è "bastato" non pensarci.

La faccio breve: primi km in linea con le aspettative.

I km passano veloci, organicamente sono in super controllo, forzo solo leggermente (ma senza mai superare i ritmi degli ultimi lunghi buoni) per stare più in ordine a livello di meccanica di corsa e cercare di limitare il dolore alla gamba destra.

5k in 20:44, 10k in 41:02, mezza 1h26:57.

Poi l'inizio della fine. La coscia presenta il conto. Indurito dalla mancanza di km e dal correre non bilanciato pian piano ho rallentato fino a crollare muscolarmente dopo il 35k.

Due tratti di passo per prendere gli ultimi due ristori, mi servono più per la testa che per i due pezzi di legno che fino a poco prima erano le mie gambe.

Finale portato a casa grazie al magnifico pubblico, mi ha risollevato lo spirito sprofondato in fondo al canale della Giudecca fino su alle stelle.

Chip time 3h04'18"... Decisamente più lento delle aspettative, molto più veloce di ogni sogno di queste notti di ottobre.

Arrivederci VeniceMarathon, è stato solo l'inizio.
A presto Venezia, sei sempre la mia preferita.

[toscanofi]

Bellissimo leggere i vostri racconti complimenti davvero.
Voglia ne fate venire tanta … e sinceramente mi piacerebbe fare la maratona di Venezia abitando poi ora sui colli Euganei, in 1 ora sarei a Venezia. Magari chissà organizzandomi il prossimo anno, alla fine il mio lavoro il fine settimana è quando lavoro di più.
Comunque grandi tutti

[Brago81]

Buongiorno a tutti,
ieri ho corso la mezza : bellissimo percorso finale ed ottima organizzazione.
Due note negative:
1)Pochi bagni chimici , solo 10, con conseguente coda kilometrica
2) cronometraggio TDS che anche questa volta ha "cannato" il mio real time, assegnandomi il tempo dello sparo. Non è la prima volta che mi accade, l'ultima era successo alla Roma-OStia di marzo scorso: in quella occasione ben 22 minuti di errore, stavolta solo 1 .
Per il resto solo una bellissima giornata di sport, con tanti atleti e volontari che hanno dato l'anima per la riuscita dell'evento e devo dire che ,secondo me, ci sono riusciti in pieno. UN applauso

Concordo pienamente con te sul problema relativo ai servizi igienici. Come si poteva anche solo pensare che fossero sufficienti per circa 2000 atleti iscritti? Molti presi dalla disperazione si rifugiavano dietro alberi o cespugli !
Inoltre mi sembra che non fossero state predisposte le griglie o gabbie differenziate in base al tempo dichiarato. Per il resto tutto organizzato alla perfezione. Venezia è sempre Venezia, non ci vai sperando di fare il personale, ma per il fascino del percorso. Per quel che mi riguarda mi sono portato a casa la posizione assoluta 49, risultato inaspettato e ben oltre le più rosee aspettative. Resterà sicuramente per me un ricordo indelebile.

[dioveht]

Arriviamo così al 30mo km, parco san Giuliano, e comincio a sentire qualcosa di strano ai polpacci, dei piccoli crampi sembrano...mai avuto crampi durante i lunghi,

Stesso problema anche io! Mai avuto problemi di disidratazione e crampi durante i lunghi (dove bevo decisamente meno), anche a 30°... eppure ho iniziato ad avere problemi al 29° Km.
Quando soffiava il vento tutto ok, ma appena si fermava sentivo il sole bruciare sulla pelle. Avrei dovuto finirla in 3h45m (5:20/km), ma avevo deciso di mantenere una media di 5:35 per finire comunque sono le 4h e non arrivare troppo cotto. E invece... a Parco San Giuliano ho capito di essere chiaramente disidratato.
Al 34° Km ho deciso di camminare. Ho provato un paio di volte a ripartire ma le gambe non ne volevano sapere.
Dovevo assolutamente reintegrare e avevo già finito i sali con me. Ai successivi due ristori ho consumato 2 bicchierini di sali (chiaramente troppo diluiti), quasi due bottigliette d'acqua e un pezzo di banana.
Al 39° Km mi sento di nuovo bene, in forma, i crampi sono passati.
Riprendo a correre e inizio ad accelerare gradualmente.
Salgo e scendo correndo, tutti i 14 ponti finali, cercando di farmi strada sulle passerelle più strette, dove ormai c'era molta gente che camminava.
Arrivo al traguardo a 4'50''/km con un tempo finale di 4h36m, ben lontano dall'obiettivo che mi ero prefissato, ma con il sorriso.
E' stata comunque una bella esperienza, non mi sento troppo stanco e non vedo l'ora di iniziare la preparazione per la prossima maratona di Roma.

[Jorgelin]

Buonasera a tutti!
Scrivo anche io due parole sulla mia gara di ieri.
Purtroppo l'ultimo periodo è stato piuttosto tribolato, perché ho avuto un problema alla caviglia che mi ha lasciato allenare ben poco nelle ultime 4 settimane. Ero anche in dubbio se partecipare, perché sono sempre molto accorto in queste cose, preferisco curarmi all'inizio dei primi sintomi di dolore, che portarmeli avanti per mesi rischiando di fare peggio.
A pochi giorni dalla partenza, decido comunque di correre, il dolore si è notevolmente affievolito.
Venerdì e sabato ero ad un ritiro aziendale e venerdì sera, chiaramente, c'è stata una grigliata con abbondante annaffiatura di vino e birra. Mi ero ripromesso di bere poco, ma come si fa???
Così la notte dormo 4 ore, ed il giorno dopo sono chiaramente ricoglionito. Non certo una buona preparazione, pregara...
Detto questo, parto abbastanza accorto da Stra, sui 5'30". Mi godo tutta la gente che trovo nei vari paesi che incrociamo nella Riviera del Brenta, ognuno con la sua band a suonare, sempre molto piacevole e divertente. I km scorrono abbastanza veloci, ma già al 12° km sento che le gambe iniziano a dolere un po' nei quadricipiti. Cerco di ignorarli e penso al 2014, quando esplosi malamente in preda ai dolori al 30°, riproponendomi di non ripertemi.
E così proseguo, sempre tranquillo, sullo stesso passo. La testa per fortuna regge abbastanza, non mi faccio strani film, presumo che le esperienze di ultratrail mi abbiano insegnato qualcosa. Stavola entro al Parco San Giuliano, non dico in forma, ma non così sfasciato. Ammetto però che l'unico tratto che ho sofferto mentalmente è stato proprio "l'8" che ci han fatto fare al Parco, non vedevo l'ora di imboccare il cavalcavia ed il Ponte della Libertà. Ammetto che sarà strano, ma per me è stato così.
Passo di corsa il cavalcavia, tenendo sempre un passo più o meno in linea tra i 5'30" ed i 5'40" fino al ristoro del 35° quando decido di prendermi qualche pezzo di riposo per camminare un centinaio di metri.
Più o meno faccio così per tutti i successivi km, un centinaio di metri camminato ed il resto di corsa.
Negli ultimi due km mi è stato impossibile non correre, lo spettacolo di Piazza San Marco e Riva degli Schiavoni, colma di gente che ci incitava, mi ha fatto dimenticare il dolore alle gambe, che ormai era veramente forte.
Arrivo in 4h02' esatte. Un po' distante da quanto mi aspettassi, ma felicissimo lo stesso, perché ho resistito più del solito ed ho gestito tutto sommato bene la gara.
Vedendo i tempi, con molti di voi ci saremo superati e risuperati.
Penso proprio che la rifarò, vorrei tanto riuscire a correre questa splendida maratona riuscendo a correrla tutta.

[grantuking]

Complimenti ragazzi e grazie per la condivisione.

[Petronio]

Buonasera a tutti!
Scrivo anche io due parole sulla mia gara di ieri.
Purtroppo l'ultimo periodo è stato piuttosto tribolato, perché ho avuto un problema alla caviglia che mi ha lasciato allenare ben poco nelle ultime 4 settimane. Ero anche in dubbio se partecipare, perché sono sempre molto accorto in queste cose, preferisco curarmi all'inizio dei primi sintomi di dolore, che portarmeli avanti per mesi rischiando di fare peggio.
A pochi giorni dalla partenza, decido comunque di correre, il dolore si è notevolmente affievolito.
Venerdì e sabato ero ad un ritiro aziendale e venerdì sera, chiaramente, c'è stata una grigliata con abbondante annaffiatura di vino e birra. Mi ero ripromesso di bere poco, ma come si fa???
Così la notte dormo 4 ore, ed il giorno dopo sono chiaramente ricoglionito. Non certo una buona preparazione, pregara...
Detto questo, parto abbastanza accorto da Stra, sui 5'30". Mi godo tutta la gente che trovo nei vari paesi che incrociamo nella Riviera del Brenta, ognuno con la sua band a suonare, sempre molto piacevole e divertente. I km scorrono abbastanza veloci, ma già al 12° km sento che le gambe iniziano a dolere un po' nei quadricipiti. Cerco di ignorarli e penso al 2014, quando esplosi malamente in preda ai dolori al 30°, riproponendomi di non ripertemi.
E così proseguo, sempre tranquillo, sullo stesso passo. La testa per fortuna regge abbastanza, non mi faccio strani film, presumo che le esperienze di ultratrail mi abbiano insegnato qualcosa. Stavola entro al Parco San Giuliano, non dico in forma, ma non così sfasciato. Ammetto però che l'unico tratto che ho sofferto mentalmente è stato proprio "l'8" che ci han fatto fare al Parco, non vedevo l'ora di imboccare il cavalcavia ed il Ponte della Libertà. Ammetto che sarà strano, ma per me è stato così.
Passo di corsa il cavalcavia, tenendo sempre un passo più o meno in linea tra i 5'30" ed i 5'40" fino al ristoro del 35° quando decido di prendermi qualche pezzo di riposo per camminare un centinaio di metri.
Più o meno faccio così per tutti i successivi km, un centinaio di metri camminato ed il resto di corsa.
Negli ultimi due km mi è stato impossibile non correre, lo spettacolo di Piazza San Marco e Riva degli Schiavoni, colma di gente che ci incitava, mi ha fatto dimenticare il dolore alle gambe, che ormai era veramente forte.
Arrivo in 4h02' esatte. Un po' distante da quanto mi aspettassi, ma felicissimo lo stesso, perché ho resistito più del solito ed ho gestito tutto sommato bene la gara.
Vedendo i tempi, con molti di voi ci saremo superati e risuperati.
Penso proprio che la rifarò, vorrei tanto riuscire a correre questa splendida maratona riuscendo a correrla tutta.

Gara saggia, il pregara un po' meno. Complimenti e peccato per quei due minuti mannaggia.

[Calvin]

Antefatto....è il 2019, ho appena fatto la mia prima maratona a Parma con un amico e lo convinco, complice il BF, a andare a Venezia con famiglie per un we di sport.
22/10/22...sono passati due anni, covid, guerre ed inflazione, ma finalmente sbarco a Venezia con la mia famiglia pronto per la mia quarta maratona, la prima qui. L'amico purtroppo sta riprendendo da un infortunio.
Città stupenda, non cedere agli spritz e non camminare troppo i primi ostacoli del we.
Sono fiducioso per la gara, per la prima volta ho fatto i lunghi a ritmo maratona, ma ho scoperto recentemente che Venezia è duretta nonostante l'altimetria. Comunque la notte scorre tranquilla, diversamente dal solito, e il pregara lo passo con un amico, troppo più veloce da poter seguire in gara.
Già nel pregara, l'elicottero, la banda, la spettacolare villa sullo sfondo mi mettono i brividi.
Finalmente si parte, l'idea è di spezzare la gara in tre tronconi, ho letto un articolo che mi ha convinto: approccio 10/10/10.
10 Miglia con cautela, tenendo alzato un po' il piede, nel mio caso intorno ai 5'/km.
10 MIglia a ritmo gara, nel mio caso 4'50
10 km con il cuore a dare tutto quello che si ha.
Non sono riuscito a fare quello che avrei voluto, il tifo dei paesini lungo il Brenta con i bambini e le band mi ha riempito il cuore e spinto avanti però sono sempre stato discretamente costante poco sotto i 5'. Anche Mestre e passata via bene, nel parco san Giuliano addirittura stavo benissimo ed ho sorpassato tantissimi runner. Già da qui infatti si iniziano a vedere molti di noi in crisi, che camminano, che fanno stretching, che iniziano a fare ristori tranquilli. Un po' preoccupante ma si cerca di non pensarci. Arriva finalmente il temuto ponte ed effettivamente è dura, nel frattempo i miei dolorini classici si sono "svegliati" prima il gluteo, poi la bandelletta, solo il piede, quello che più mi aveva dato da pensare nell'ultima settimana, tace. Mi spingo a non camminare mai, nemmeno nei ristori, so che la bandelletta mi darebbe più filo da torcere se camminassi un po' e poi voglio farcela. Il ponte è finito, tutto sommato bene, pochi secondi di media sopra i 5, ma è quando arrivo a Venezia che inizia il disastro.
Complice il caldo, l'assenza forzata di tifo, i primi ponti che mi martellano le gambe ad ogni discesa, il fondo un po' sconnesso il mio ritmo crolla, passo a 5'30" e oltre. Inizia a subire sorpassi invece di farli, sono in crisi nera.
Ma appena salgo sul ponte sopra il Canal Grande creato per noi maratoneti e mi si apre la vista su San Marco improvvisamente mi commuovo, non riesco a trattenere le lacrime, percepisco la fortuna di essere lì in quel momento a provare quelle sensazioni e la mente ed il cuore ritornano a comandare, torno sui miei ritmi ed anzi accelero ad ogni ponte. Le discese che mi prima mi causavano tanto dolore ora mi spingono sempre di più come il pubblico e poi finalmente anche il tifo più speciale, mia figlia e mia moglie.
Sprint finale per stare sotto le 3:30 di Race Time, Real Time a 3:28 alto.
PB sbriciolato di oltre 7 minuti.
Forse avrei potuto limare un paio di minuti in altra gara ma le emozioni che Venezia mi ha regalato sono impagabili.
Bello, bello, bello.
Viva la maratona ragazzi.