Ciao a tutti, eccomi reduce dalla mia prima UD.
Parto dalla logistica, ho dormito e cenato alla casa per ferie delle suore orsoline, lo consiglio a tutti, a 1,5km dall'arrivo, accoglienza gentile e molti runner che creano una bell atmosfera conviviale.
Al mattino sveglia alle 4 45, soliti rituali pre gara e colazione e poi passeggiata fino alla navetta per la partenza che ci porta a san vito. Scendiamo sulla statale e altra passeggiata fino all'arco del via, essendo la mia prima gara oltre 55km decido di partire con molta calma e resto in fondo al gruppo primi km facili poi si inizia il sentiero e verso il 7/8° c'è un breve passaggio in salita leggermente tecnico con corde (anche superflue) che creano un ingorgo pazzesco. Tutti fermi come in tangenziale. risultato 1km:37 minuti
La prendo con filosofia, incazzarsi è inutile e la giornata lunga. si continua a salire, ristoro liquidi a S, Marco e ancora su, la salita e lunga, a tratti cattiva ma trovo il mio passo e salgo bene. Arrivo in vetta e inizia la discesa in una vallata selvaggia e stupenda, discesa per niente facile prima un super ghiaione dove bisogna quasi sciare per andare giu, mi regala un piccolo volo (per fortuna niente di che) e poi discesa in un bosco scivoloso e ripido anche qui non banale... ma (mi ripeto lo so) l'ambiente è veramente bellissimo.
Finita la discesa si inizia a salire verso passo tre croci, inizia a fare caldo e bevo regolarmente e mangio. Finisco l acqua e come molti approfitto dei ruscelli che scorrono dall'alto. Arrivo a passo tre croci, mi aspettano moglie e bimbi sono tranquillo, mangio, bevo e riparto.
Continuo regolare, i paesaggi sono sempre bellissimi e arrivo al ristoro di ospitale senza problemi. Adesso arriva la parte tosta che conosco dal cortina trail fatto anni fa, la salita a travenanzes e col Gallina. Inizio la salita con calma e dal 42esimo km iniziano i problemi, crampi allo stomaco e nausea. Faccio fatica a bere e mangiare e soprattutto avanzo a fatica. I pensieri negativi si fanno strada, lotto e stringo i denti, qualche sorso di liquidi e un gel. Lambiente di travenanzes è semplicemente magico, una valle stupenda e fortunatamente una nuvoletta benevola mi aiuta con un pò di freschino. Arrivo alla malga, spero in un pò di coca ma c'è solo acqua. Niente, testa bassa e continuare. Allo scollinamento prima di col gallina al 52esimo, inizio a corricchiare in discesa, sono stati 10km infiniti ma lo stomaco sembra migliorare.
Arrivo al ristoro di col Gallina, brodo salvavita con un pò di riso, the caldo e limone. Moglie e bimbi ci sono ancora, vede che non sono proprio in forma e mi chiede se me la sento di continuare... Domanda a cui rispondo in maniera un pò bugiarda. Sto un pò meglio e voglio continuare.
Riparto ma appena inizia la salita verso l'Averau riecco lo stomaco che si chiude e la nausea folle. Si fa durissima, vado piano, faccio fatica bevo poco e mangio meno. Arrivo all'averau ancora the caldo e coca e limone. Provo a correre in discesa ma non ce n'è, appena sforzo lo stomaco si rivolta. Arrivo al ristoro del giau. Sono uno straccio, in molti hanno problemi di stomaco. Mi siedo, provo con brodo e riso. Il brodo caldo scende il riso poco. Prendo tempo e decido se continuare (conosco le salite che mi aspettano) e non ci sono altri punti ritiro. Se ci fosse stata mia moglie anche qui mi sarei ritirato al 100%.
Riparto con mille dubbi, faccio forse 200mt, mi fermo e mi dico "torno indietro e stop". Poi non so cosa sia stato mi dico "2 salite e poi si scende non posso mollare adesso": Si continua. La salita è un calvario vero, soffro e avanzo lentamente. Mi accodo a un trenino lento ma costante, scollino, metto la frontale e vado verso l'ultima faticosissima salita prima di croda da lago. Arrivo al ristoro, ultimo the caldo con il limone e via verso boscodemmerda, lungo, infinito, a tratti veramente infimo e fangoso. Sto un pelo meglio e corricchio quando riesco (le gambe stanno anche bene
). Si sbuca a cortina, la corsa in centro è un misto di soddisfazione, liberazione, gioia, un mix di emozioni. Taglio il traguardo in 17h 8'
Una gran soddisfazione ma avrei voluto godermela in maniera diversa, a tratti il divertimento non esisteva e la voglia di mollare era altissima. Dovrò riflettere molto bene se affrontare nuovamente una simile distanza, peccato perche' di gambe stavo veramente bene ma non riuscivo a farle girare come avrei voluto.
scusate la lunghezza del resoconto, accetto pareri,consigli e aspetto il resoconto di altri runner della 80
Opinioni personali a margine:
PRO: Percorso e paesaggi stupendi (abbastanza facile), ristori ben forniti e tracciato segnato perfettamente, assistenza medica presente sempre dove serviva, premio finisher bello
CONTRO:Dal km9 al km28 neanche un punto acqua, pessima scelta
ha creato problemi a molti, molti come me hanno bevuto l acqua fredda dai ruscelli o cmq bevuto e magiato pochissimo.
L'assenza dell'altimetria sul pettorale