Zurich Marató Barcelona - 10 de marzo 2024

[Beppogo]

quanti anni ha ?

[tomaszrunning]

Tadese Abraham compirà 42 anni ad agosto... oggi ha fatto NR per Svizzera: 2:05'01"

[Beppogo]

Ustia bravo! lo so chi è, ha corso anche a Lugano

[fujiko]

@HappyFra bravissima!!

[cidue]

@HappyFra bravissima!!

.... pettorale nr ...?

[HappyFra]

Prendete i popcorn, mezza giornata e una cerveza, offro io, amici!
Arriviamo a Barca in una splendida mattinata di sole, l’aria è fresca e senza perdere un secondo (il giorno dopo è prevista pioggia ) ci dirigiamo subito al ritiro pettorali, sono con Jonathan, Marpit e le rispettive mogli/marito che ci fanno da assistenza e tifo, oramai il nostro è un terzetto consolidato, ci siamo conosciuti qui su RF e da allora tante gare le programmiamo assieme perché oltre alla corsa ci accomuna la passione per i viaggi il cibo e la cerveza!! L’expo è bellissimo, si trova presso la Fiera e il padiglione raccoglie tutti stand dei migliori brand, foto di rito e via alla visita della città!
Sono in uno stato di semi-ansia da alcuni giorni, penserete che sia normale a ridosso della gara ma per me no, non in questo modo e nasce tutta dalla condizione delle mie gambe degli ultimi dieci giorni: ad ogni minimo sforzo i quadricipiti si induriscono e non si smollano più, mi succede anche per fare tipo tre scalini e questa cosa mi fa fare i peggiori pensieri, sono totalmente convinta che l’ultima fase della preparazione io abbia esagerato un pochino per via di alcune modifiche che ho voluto fare per sentirmi più tranquilla ma evidentemente non erano così bilanciate e mi avevano lasciato le gambe esauste! Fortunatamente ho fatto uno scarico selvaggio, pochissimi km, pochissime uscite e segno della croce raga e speremo ben!
Cerco di pensare solo alla mia tattica di gara, ai tanti e impegnativi allenamenti fatti e che darò il meglio che posso, mi aggrappo a questi pensieri!
Il sabato sembra uno scherzo della natura, a Barcellona non piove da MESI, tanto che c’è una vera e propria emergenza idrica, ebbene, sabato 9 marzo piove ininterrottamente l’impossibile dalla mattina alla sera, tanto è giorno di turismo, Museo di Picasso al mattino e Palau della Musica il pomeriggio e le gambe sempre peggio, mi sembrano sempre più stanche… a differenza dei due maledetti che correranno assieme a me rimango ligia per l’ultimo giorno pre gara ad alimentazione e idratazione, niente alcol ne fritti, pasteggio la sera con paella di pesce, se domani devo godere almeno sarà firmato col cibo locale e se va da schifo darò la colpa a lui
E’ domenica 10 marzo: ci avviamo tutti e tre verso Passeig de Gracia, il cielo alterna sole e nuvole ci sono circa 8 gradi e tira un bel vento, in un certo senso mi anestetizza le cosce ed è la condizione che preferisco in gara partire con un po' di freddo, stiamo per attraversare e accanto a noi c’è un ragazzo, ci guardiamo e carrambaaaa è @bully !! Statisticamente, evento da roba da vincita alla lotteria, ci salutiamo ridendo e via alla fila infinita per l’ultima plinplin prima dello start!
Il terzetto si divide, tra noi tre ci salutiamo con un misto di emozione e aspettativa, cazz è un misto di partenza per la guerra e partenza per fiesta a Ibiza, con gli occhi pieni di speranza e un unico verbo universale, mucha suerte, amigos!!
La mia wave è la penultima, mi infilo in griglia e bum! Si parte!
La prima cosa che mi sconvolge è il tifo, ora, mi avevano detto che all’estero e in particolare in Spagna è qualcosa di assurdo ma io non credevo che dal primo km al quarantaduesimo fosse così!!! primi km tutti vanno come i dannati, vengo continuamente superata ma io mi concentro solo sul mio schema: vietato qualsiasi azzardo prima della Sagrada Familia e non faccio nessuna fatica a rispettarlo, le gambe al terzo km sono…vuote. Vuote e provate. Esattamente come negli ultimi giorni, esattamente come se di km ne avessero appena già corsi una ventina. Calma, Fra.
Se da una parte le ansie peggiori iniziano a materializzarsi dall’altra me ne frego, me ne frego e continuo, tanto questo ritmo lo tengo anche con i muscoli duri, quanto non lo so ma ci penserò al momento
In questi primi 15km ci sono tanti saliscendi e ogni salitella rallento di brutto, non voglio assolutamente rischiare di piantarmi e ascolto le gambe ogni metro, faccio fatica a mantenere un passo stabile, il garmin ogni tanto non riceve bene il gps e il riferimento al ritmo diventa quello delle mie sensazioni, nel frattempo le urla del pubblico e i gruppi coi tamburi (che ho adorato!) accompagnano ad ogni angolo e sui rettilinei di gara, in certi punti è così assordante che fa paura, mi sarò voltata mille volte pensando dovesse sopraggiungere un’ambulanza e invece erano le sirene portatili dei tifosi a bordo strada! Arrivati a fianco della Sagrada Familia vengo sopraffatta dall’emozione, ci corriamo proprio accanto a questa magnificenza di guglie e colori e penso che sto godendomi uno dei momenti e delle cose più belle che mi piace fare, in una città stupenda, in una giornata che ora è piena di sole!
Ad interrompere l’idillio ci pensa un poveretto poco avanti alla mia sinistra, prende male un cordolo del marciapiede e frana di fianco sull’asfalto come un piombo, sento stock quando atterra e credo abbia veramente rotto male qualcosa, però rincuora tutti con I’m ok, I’m ok, minghia amigo me fai fermare el corazon, porcavacca! Ritrovo grande concentrazione e mi ripeto ocio Fra, ocio a dove metti i piedi!
Intanto sono anche ligia allo schema integrazione che mi ha dato il nutrizionista, il primo gel al decimo km e poi uno ogni 5, mai presi così tanti ma questa cosa mi salverà la gara, sia a livello energetico sia a livello mentale, prendo i gel al km precedente di ogni ristoro così poi ci bevo dietro e la mia maratona diventa tutta frazionata a 5km circa alla volta e km dopo km non mi accorgo quasi che la distanza scorre via
alla mezza faccio un check generale, gambe sempre solite, non si sono smollate ma non sono mai peggiorate e capisco che dovrò farle durare così fino alla fine, anzi, se qualcosina voglio provare ad aumentare è questo il momento per farlo e inizio piano piano a vedere se posso limare qualche secondo da ogni km senza andare fuori giri, ogni tanto mi riesce ogni tanto no ma non vado mai sotto target minimo che per me è 5’40’’ e questo mi rincuora molto, ora ci avviciniamo al tratto di lungomare dove ci sarà da fare attenzione al vento e in effetti qualche raffica arriva ma alcune sono a favore, qui il sole oramai è dominante e fa caldo, so che devo resistere fino al trentesimo così che dopo si rientra nei quartieri e i palazzi faranno ombra, arriva un po' la stanchezza, tanta gente cammina, tanti coi crampi, e penso che sarebbe dolcissimo fermarmi e stendermi ma il passo non cede e adesso non voglio guardare ne sentire più niente ora voglio arrivare in fondo così, ce l’ho fatta fin qui e ora non mollo un cçzzo di niente! Trentacinquesimo km, la maratona inizia adesso, sette km, sette maledetti km che visualizzo come fosse la distanza classica delle mia ciclabile di casa dove mi alleno, voglio dare fondo ad ogni ultima energia, provo a spingere ma faccio fatica, 5km ed è fatta, come arrivare alla casetta di legno con la fontana, Fra, davanti a me da alcuni km c’è un tal Piotr, leggo il suo nome sulla schiena della maglietta ed è più o meno al mio passo, a fianco ho una tipa molto guapa col suo bello che la segue in bici e la incoraggia tantissimo, you are amazing, i am impressed for your pace, don’t give up e io nella mia testa che penso “grazie amigo, si anch’io sono impressionata del mio di pace e che ancora non scoppio, non mollo neanche se mi sparano amigo, vai tranquillo!” Intanto l’altro comincia a calare, no dai Piotr non puoi mollarmi adesso che viene il bello, mi verrebbe da dirgli “Piotr, non smolarenzsca, cazz Piotr!! ma non ho neanche il fiato di rispondere alla gente che in strada urla il mio nome ad ogni metro: Francesca, tu puedeeee!!! Gracias butei ma non tiengo più fià, disculpe! Quarantesimo km, sono in una BOLGIA. Non riesco più a spingere perché la gente è talmente tanta che sembra di essere al giro d’Italia, invade la strada e ci devi passare in mezzo insieme al milione di runner, distinguo solo chi urla animooo! Se acabò!! I tamburi sovrastano ogni altro suono! Dovrei esserci, dovrei essere sotto le 4h, sento che il tempo che ho rincorso senza successo le ultime volte lo sto per fare, ho una voglia di piangere che annulla qualsiasi altra sensazione corporea, l’ultimo km spremo qualsiasi cosa vi venga in mente da ogni poro della pelle e finalmente anche la strada si apre grazie all’ultima parte transennata, ora c’è libero e passo finalmente sotto l’Arco di Trionfo, il timer segna 3:58:33!!!
Nel momento che mi fermo mi viene da singhiozzare come una mocciosa ma non ho quasi fiato per fare neanche quello e non ho mentalmente neanche la facoltà di realizzare, mi sembra tutto pazzesco! Barcollo da una tipa a farmi mettere la medaglia e un'altra mi slaccia il chip dalla scarpa, gracias amiga, porchè se me piegos rimanes lì
Raggiungo poco dopo il gruppo, e finalmente nelle braccia di mio marito riesco a piangere e svuotare la tensione di questa gara incredibile, i miei amigos di avventura stampano tempi da eroi, uno praticamente arrivando con pochissimo allenamento e certezze, l’altro devastato dai crampi dopo una cavalcata epica (ce la farai molto presto, Marcè! ) e come gente che è appena stata presa a bastonate per la postura che abbiamo prendiamo la metro con un solo pensiero. Cerveza!!!!
Io amici vi ringrazio davvero un botto per tutto l’affetto, il sostegno e tutti i messaggi meravigliosi che mi avete mandato, ogni vittoria di qualsiasi forumendolo è un pezzettino di una vittoria di tutti noi! La maratona è una gran stronza ma se avete paura di fare qualcosa, fatela!

[gandrea]

@HappyFra

[fujiko]

Frà che meraviglioso racconto. Ho riso un sacco bravissima di nuovo!!

[dragonady]

Sbondolato anche io dalle risate Frantastic!
Sei stata fortissima a non mollare mai e sono contento che ti sia divertita un sacco! E grazie per il racconto!
Magari attendiamo anche gli altri due amigos per leggere qualche altra riga catalana!

[shasha74]

@HappyFra ..... la prossima volta che ci becchiamo ti chiedo un corso accelerato di spagnolo...