Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

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grantuking Utente donatore Donatore
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Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da grantuking »

TOR450 - Tor des Glaciers 450km 32000D+ tempo massimo: 190 ore. Venerdì 6 settembre ore 20:00 partenza.
TOR330 - Tor des Géants 330km 24000D+ Tempo massimo: 150 ore. Domenica 8 settembre ore 10:00 partenza 1°onda e 12:00 partenza 2°onda.
TOR130 - Tot Dret 130km 12000D+ Tempo massimo: 44 ore. Giovedì 10 settembre ore 20:00 partenza da Gressoney Saint-Jean. Posti disponibili: 500. 100 PAX per il 2025
TOR100 - Cervino Monte Bianco 100km 8000D+ Tempo massimo: 40 ore. Venerdì 11 settembre ore TBC partenza da Le Breuil Cervinia. Posti disponibili: 250. 50 PAX per il 2025.
TOR30 - Passage au Malatrà 30km 2000D+ tempo massimo: 8 ore. Sabato 14 settembre ore 10:00 partenza da Saint-Rhémy-En-Bosses.

10 - 28 gennaio
Iscrizioni PAX su www.100x100trail.com per il TOR330

1 - 14 Febbraio
Preiscrizioni TOR330 su www.100x100trail.com

28 Febbraio
Estrazione degli atleti per il TOR330 2024

1 - 15 Marzo Iscrizioni TORX
Apertuta iscrizioni alle gare: TOR450* - Tor des Glaciers, TOR330 - Tor des Géants, TOR130 - Tot Dret e TOR30 - Passage au Malatrà

15 - 30 Marzo
Ripescaggio.

1 Aprile TORX eco & solidali
Apertura delle vendite dei pettorali ambientali e solidali per Tor des Géants.


*Per partecipare al TOR450 - Tor des Glaciers è necessario aver concluso una edizione del TOR330 - Tor des Géants® in un tempo inferiore alle 130 ore (120 ore per l’edizione 2012 - stop dopo Gressoney OUT per il 2015).
Ultima modifica di grantuking il 2 gen 2024, 21:24, modificato 1 volta in totale.
21km 1:33:34 ('18) - 30km 2:45:41 ('16) - 42km 3:27:40 ('19) - 50km 4:57:44 ('19) - 100km 13:20:10 ('19) Finisher: 11 Ultra - 23 Maratone - 50 di Romagna - Pistoia Abetone - Passatore - GTC55 - UMF - LUT
bianco222
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da bianco222 »

Visto che è stato già pubblicato il post metto qui la piccola guida del TOR come avevamo detto nel post del TOR 2023. Si tratta di un piccolo vademecum scritto da i forumendoli che lo hanno fatto. Molte cose sembreranno (e sono) delle ovvietà ma alcuni suggerimenti potrebbero comunque essere molto utili. Sentitevi liberi di integrare e/o togliere.


1. Passo. Ve lo hanno già detto in 1456! Ve lo dico per 1457esimo. Partite piano. Partite pianissimo! Ma soprattutto partite piano in discesa. Nelle prime discese ho visto gente letteralmente fiondarsi come se l’arrivo fosse a La Thuile. Molti di quelli non li ho più rivisti. Alcuni probabilmente sono arrivati decine di ore prima di me. Ma molti probabilmente fanno parte di quei 600 che non sono arrivati. Andare oltre al proprio limite in salita vi porterà ad essere stanchi e senza energie dopo 100 km. Ma con una buona dormita e un po’ di cibo potete recuperare, almeno in parte. Andare oltre il proprio limite in discesa vi porterà una serie di microlesioni che potrete recuperare a ottobre inoltrato… Il mio consiglio è quello di risparmiarvi nella prima parte, soprattutto nelle discese.

2. Non correte! Lo so che sembra un paradosso dire di non correre in una gara di corsa. Ma la chiave del successo al TOR è la costanza. Meglio non correre mai ma andare sempre di buon passo che non il contrario. Io credo di aver corso meno di 10 km. I primi 2, gli ultimi 2 e un pochino nelle ultime 2-3 discese (e qualche breve tratto quando c'era molto pubblico femminile a bordo strada). Per il resto ho sempre e solo camminato. E alla fine sono arrivato abbastanza bene sia come tempo che come posizione. Ci sono dei falsipiani che invitano a correre. Ma in una gara così lunga si corre a 6.30-7 al km. Io camminando di buon passo li ho fatti a 8.30 al km ma risparmiando una infinità di energie. Secondo me quei 5’ di differenza in 3 km non valgono la differenza in dispendio energetico. Finché potete camminare, camminate. Poi ai -100 avete tutto il tempo per correre come dannati! Se però vi sentite di correre è anche vero che si usano muscoli diversi e quindi potreste giovarne ad alternare corsa e camminata.
La camminata va allenata! Allenatevi a camminare. Se correte e basta potreste essere in difficoltà al TOR. Secondo me un bel trekking di 4-5 giorni (ce ne sono dozzine bellissimi in Italia) a fine luglio sarebbe perfetto. Io lo volevo fare ma al primo giorno mi si è infiammato lo psoas e sono sceso.

3. Mangiare. Altra ovvietà. Bisogna mangiare e anche allenarsi a farlo. Ho visto gente che non riusciva più a mangiare già dopo 50-60 km. Non ho idea di come siano arrivati ma ho il forte sospetto siano tra i 600 che non ce l’hanno fatta. Io di solito sono un po’ delicato di stomaco ma volendo al TOR ci sono anche cose leggere (per esempio io pane e formaggio lo digerisco bene). Imparate a conoscervi e sapere cosa potete mangiare e cosa no. Allenate anche quello. Io durante l’anno mi porto pane e formaggio e biscotti negli allenamenti più lunghi, sapendo che queste cose più o meno ci sono in tutte le gare di trail. Se non avete fame probabilmente c’è un problema. Fermatevi e bevete un po’ di brodo caldo e aspettate che vi venga.
Io avevo con me anche un sacco di barrette. Nei giorni prima avevo speso quasi 50 euro di barrette, ora apro un baracchino che vende barrette usate ma "come nuove" visto che sono praticamente rimaste tutte nel borsone. Il cibo dei ristori è ottimo e abbondante. Ho visto gente con un piccolo tupperware o uno ziplock e portarsi del cibo da un ristoro all’altro. Credo sia un’ottima idea. Risparmi soldi e peso. La prossima volta lo farò anche io. Piccola busta dove mettere un po’ di cibo tra un ristoro e l’altro e un paio di barrette e gel solo per emergenza. Non esagerate con i gel alla caffeina. Usateli solo per emergenza. Ho sentito gente che diceva di aver smesso di bere caffè nei mesi precedenti per poi avere più effetto da caffè e gel al TOR. Sicuramente funziona (lo fanno anche alcuni ciclisti professionisti) ma l’idea di passare mesi senza caffè per me è fuori discussione. Piuttosto smetto di correre!

4. Bere. Quest’anno più importante che mai visto il caldo. Ai ristori ci sono acqua e bibite in abbondanza. Ma ci sono anche migliaia di ruscelli (ve lo dico da biologo, i batteri sono specie-specifici se siete sopra al limitare del bosco in zona di alta montagna lontano da case quell’acqua la potete bere senza alcun problema). Io avevo un litro e mezzo. Ma un litro è più che sufficiente.

5. Abbigliamento. Ho visto gente andare via leggerissima. Scelta probabilmente valida dal punto di vista sportivo. Però si va oltre i 3000 m a settembre. Io il goretex, una maglia pesante e un buff li avevo con me anche i primi giorni che erano previsti 30 gradi. E se tornassi indietro farei lo stesso. Per quanto le previsioni possano dare tempo stabile quello è un kit minimo che non mi azzarderei a togliere. Al massimo uno potrebbe toglierlo a Cogne se riparte dalla base vita al mattino sapendo che dopo poche ore si è a quote ben più basse. Ma è più la fatica di fare il travaso che non l’effettivo guadagno…

6. Tecnica. Sono rimasto basito dall’assenza di tecnica di alcuni concorrenti. Gente che viaggiava intorno alla 120-130esima posizione (quindi gente forte!) completamente imbambolata su delle rocce bagnate. Allenate la tecnica! C’era una islandese che andava davvero forte in salita, ma in discesa scendeva praticamente a gattoni. E scendendo dal col de l’Entrelor si è storta una caviglia (mentre scendeva di lato, cosa che ti insegnano a non fare quando hai 5 anni) e si è dovuta ritirare (e immagino che dopo il viaggio dall’Islanda un po’ le girino anche…). Se avete un sentiero tecnico in zona fatelo più volte. Se non lo avete provate a fare dell’arrampicata o andate a cercare qualche itinerario tecnico da qualche parte. I sentieri sono per lo più buoni ma ci sono diverse parti un po’ tecniche e possono incidere molto, anche a livello mentale.

7. Infortuni. La vostra posizione in classifica e il vostro tempo finale dipenderanno enormemente dalla vostra capacità di rimanere sani. Oserei dire che dipenderanno più da questa che non dall’effettivo allenamento. Questo si collega in parte al punto sopra ma anche ad una più generale prevenzione. Fate esercizi di mobilità e stabilità. Sono la noia più assoluta ma vi aiuteranno tantissimo ad arrivare alla fine sani e felici. Io, complice gli infortuni della primavera, ho fatto tantissimi di questi esercizi (e anche esercizi di forza) durante l’estate e ha pagato. Non solo sono arrivato sano e bene ma io due giorni dopo ero di nuovo a correre. Cosa che non mi era praticamente mai successa prima con gare ben più corte.

8. Allenamento. Qui io non mi sento di dare grandi consigli in quanto mi sono allenato veramente poco e male. Però devo dire che fisicamente io l’ho retto benissimo il TOR. In salita sono sempre andato su forte e non ho mai avuto una vera e propria crisi fisica. Anzi, sono andato in crescendo. Sono salito al Malatrà in 20’ dal Frassati, indice che la forma c’era. E il tutto senza mai fare più di 30-40km in allenamento. Quindi quello che dicono molti preparatori (ovvero che non serve fare allenamenti monstre ma che basta dare continuità ad allenamenti “medi”) è probabilmente vero (d’altronde loro sono preparatori e noi forumendoli…). Io mi sono trovato “costretto” ad applicare questa tecnica ma devo dire che i risultati, nel mio caso, sono stati più che buoni. Poi in fondo anche Kilian Jornet da quando ha il figlio non si allena mai più di 4 ore al giorno…
Tornassi indietro rifarei così? Non so. Da un lato mi verrebbe da dire di sì (ripeto, io con il senno di poi, avevo una gran gamba). Dall’altro c’è da dire che le uscite di 80-100 km ti danno quella sicurezza in più anche mentale che è molto importante. A me quello è un po’ mancato. Ma se uno ha anni di esperienza e altre gare lunghe alle spalle potrebbe non averne bisogno. E allenate tanto la forza. Vedi punto sopra!

9. Scarpe. Qui si va molto sul personale. Io sono partito con delle Akasha de La Sportiva ma sono presto passato alle Akyra (sempre La Sportiva, di cui uso anche scarpette, scarponi e molto abbigliamento, se il loro rappresentante mi legge contatti in DM, mi vendo per poco!). Sono entrambe scarpe abbastanza solide. Le Akyra sono davvero pesanti da “fare correre” ma di contro proteggono molto bene il piede. Ho visto gente con le Brooks Cascadia che io considero scarpe “da stradello di campagna”. Credo che ognuno abbia il suo ma tenete bene in mente che correrete davvero poco e scegliete anche di conseguenza. Di una scarpa iper-reattiva e leggera potreste di fatto non usare mai queste qualità e trovarvi invece a patire la sua leggerezza nei tratti più tecnici. Tornassi indietro non userei le Akyra ma nemmeno una scarpa superleggera. Importante anche la misura. Quasi a tutti ad un certo punto si gonfiano i piedi e non di poco. Tenetelo a mente.

10. Piedi gonfi. Questo è un problema che ho visto affliggere molte persone. Per me è stato il problema più grosso di tutta la gara ed è stata una vera tortura. Mi sono salvato con scarpe di due misure più grandi (vedi punto sopra). Soluzioni? Le calze compressive dovrebbero aiutare. Io di solito le uso ma questa volta le ho usate poco per via del caldo. E potrei averlo pagato. Poi mettere i piedi in alto ogni volta che potete (tipo quando riposate). Il mio fisioterapista mi aveva anche consigliato di mettere piedi e gambe nell’acqua fredda ad ogni occasione. Lui dice di farlo prima che si gonfino i piedi. In maniera preventiva. Io ovviamente non lo ho fatto e l’ho pagato. Questo potrebbe essere un buon suggerimento. Se ne avete altri ditemeli.

11. Vesciche. Sono la prima causa di ritiro al TOR. I massaggiaTOR fanno i bendaggi sia il giorno prima che alle basi vita. A me loro hanno consigliato di non fare nessun bendaggio se non necessario. Di andare via normali e poi solo se cominci a sentire un po’ lo sfregamento di farlo. Alcuni mettono vasellina o altre creme, altri il doppio calzino. Cambiate calzini spessissimo e tenetene un paio nello zaino per poterli cambiare tra una base e l’altra o in caso di pioggia. Provate in allenamento e fate attenzione. La ghettina che ripara dalla polvere è di grande aiuto, specialmente in anni secchi come questo.
Non sottovalutare poi altri sfregamenti. Lo zaino o le gambe. Io per esempio ho avuto una irritazione molto forte in mezzo alle gambe. Non mi era mai successo prima, ma c’è da dire che non ero mai stato in giro 120 ore… La vasellina mi faceva poco e l’ho risolta mettendo due cerotti di quelli per i bendaggi ai piedi. Bisogna anche saper essere un po’ creativi.

12. Dormire. Non credo sia allenabile ma se lo fosse, allenatevi a non dormire. O meglio, allenatevi ad addormentarvi in fretta. Secondo me la strategia ideale dovrebbe essere quella di dormire ogni volta che ci si ferma. Se uno riuscisse a dormire ogni volta che si ferma ad una base vita potrebbe tagliare davvero il tempo finale di diverse ore. Io credo in totale di aver trascorso 7-8 ore in posizione orizzontale ma di averne dormite meno della metà. Ma la differenza tra quando ho dormito e quando no era abissale. Passare due ore in una base vita senza effettivamente dormire secondo me è buttare via due ore di tempo o quasi. Conviene fermarsi solo quando si ha sonno. Dormire a bordo sentiero è fattibile di giorno e col sole. Se dovesse esserci brutto tempo e freddo il rischio ipotermia è grande.
Imparate a capire cosa funziona per voi. Fate delle prove prima per vedere la differenza che fa per voi dormire 30’ rispetto a due ore. Io per esempio ho imparato al TOR che tra dormire 30’ e 2 ore per me cambia poco. Nel secondo caso perdo 90’ in più ma le sensazioni sono le stesse. Ma per voi potrebbe essere l’opposto.

13. Borsone. Il borsone è 30l. Sembra tanto ma non lo è. Quando togliete le cose sporche dovete avere un metodo per stivarle nel borsone. Dovete farci stare un paio di scarpe, un paio di ciabatte per la doccia e un accappatoio più tutto il resto, cambi per tutto, goretex di riserva compreso, tante tante calze, vaselina, caricatori, pile di ricambio, powerbank, cavetti ecc. e non pensate di riuscire a fare la gara mettendovi ogni volta tutto tutto pulito...

14. Aiuto esterno. Io non avevo nessuno ma credo che possa essere utile. Soprattutto per risparmiare tempo ed energie a cercare e rimettere le cose nel borsone (vedi punto sopra). Io sono un disordinato patologico e magari uno più ordinato fa meglio, ma in generale lasciare il lavoro a una persona più lucida è decisamente meglio. Io credo che le calorie bruciate per chiudere il borsone a Valtournanche siano le stesse che ho usato per salire al Barmasse! Il borsone è da 30l. Sembra grande ma non lo è. Bisogna saperlo gestire. Se avete qualcuno che lo fa per voi ottimo. Voi partite e lasciate lì questo qualcuno a combattere con il borsone per voi. Altro dettaglio. I vestiti sporchi occupano sempre un sacco di spazio. Se avete qualcuno che vi aiuta se li può portare via lui/lei e il gioco è fatto.

15. Elettricità. Alle basi vita ci sono le prese ma sono spesso piene. Io ho usato dei powerbank. Me ne sono serviti tre abbastanza grossi (10.000 l’uno). Il telefono lo userete poco e l’orologio consuma poco. Ma la frontale ciuccia tanto! Le notti a settembre sono già lunghine. Parliamo di 11 ore almeno. Per 4-5 notti sono almeno 50 ore di carica. Potete anche usare le batterie normali, è meno ecologico ma vi darà il vantaggio di non dipendere dai powerbank. Ma anche in quel caso dovrete portarne un bel po’. Se avete un aiuto esterno vi può caricare il powerbank tra una base e l’altra e magari ce la fate anche con due.

16. Telefono. Collegato al punto di prima. Da regolamento dovrebbe essere sempre acceso. Se staccate la connessione dati e il GPS dura di più ma sicuramente dovrete caricarlo prima o poi e quindi vedi il punto sopra. Un piccolo suggerimento. Ci sono dei punti in cui ci si avvicina alla Svizzera e se avete il roaming attivo vi partono 3 euro (con Vodafone, con altri operatori forse anche di più). A me è successo per ben due giorni. Ovviamente 6 euro non sono un dramma ma se si può evitare di regalarli agli operatori svizzeri è meglio. Quindi vi consiglio di staccare il roaming prima di partire.

17. Peli. Questa fa un po’ ridere ma è invece importante. Al TOR ci sono ottime possibilità che avrete qualche acciacco lungo la via. I massagiaTOR (fantastici!!!) usano molto i nastri kinesiologici. Funzionano alla grande, ma se siete pelosi come una scimmia vi si staccheranno dopo 10’. Il mio consiglio è di depilarsi le gambe prima della gara. In ogni caso anche per un semplice massaggio decontratturante vi verrà comodo.

18. Cancelli. Non sono strettissimi e sono ben pensati. Non c’è bisogno di partire a bomba e vi troverete probabilmente con diverse ore di vantaggio. Gestitele bene perché dal terzo quarto giorno in poi cambia tutto e i ritmi che tenevate i primi due giorni diventeranno un lontano ricordo…

19. Culo. Non so bene a cosa si riferisca ma lo dicono tutti, quindi lo aggiungo qui! 
Battute a parte la componente fortuna c’è in tutte le gare. Se vi cade un sasso addosso o finite nel pieno del temporale non ci potete fare nulla. Altri tipi di infortuni invece sono in qualche modo evitabili/gestibili, vedi punto 7. Invece il scivolare e finire giù da un burrone è evitabile cercando di non perdere troppo la lucidità. Se non siete lucidi fermatevi e magari aspettate qualcuno con cui andare insieme. Al TOR non c’è agonismo sfrenato e qualcuno che vi aiuta lo troverete sicuramente.

20. Godetevelo! Il TOR è una figata pazzesca!!!
Corry73 Utente donatore Donatore
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da Corry73 »

Ottima idea riunire i consigli tuoi, miei e di tanti altri riuniti tutti insieme. Molto utile.

Ma sei proprio sicuro di avere fatto Frassati Malatrà in 20 minuti??
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grantuking Utente donatore Donatore
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da grantuking »

Grazie :thumleft:
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Luca p
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da Luca p »

Ma la partenza del TOR130 non sarà Martedì 10 Settembre?
Perché dal sito indica la data 10/12 Settembre 2024...
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grantuking Utente donatore Donatore
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da grantuking »

Il più classico dei refusi. Corretto e grazie per la segnalazione.
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da gambacorta »

intanto pare certa la presenza di D’Haene a questa edizione del TOR …
…”quando l’uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare” … cit. EF
fai correre anche tu il :pig: scopri->qui<-come!
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grantuking Utente donatore Donatore
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da grantuking »

Sono veramente contento di vedere un top come lui al TOR.
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Corry73 Utente donatore Donatore
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da Corry73 »

gambacorta ha scritto: 3 gen 2024, 14:01 intanto pare certa la presenza di D’Haene a questa edizione del TOR …
Vediamo cosa succederà. Anche io sono molto curioso di vedere se in questo tipo di “gara”, sicuramente fuori da tutti gli schemi classici, sia come preparazione, sia come tattica, un talento come lui potrà davvero fare la differenza. Sarei comunque contento sia nel caso fosse Collè a rivincere, sia ci fosse un nuovo e magari clamoroso record del percorso.

Tra l’altro consiglierei un cambio di orario della partenza perché vedere, anzi non vedere, il primo arrivare in piena notte non credo sia proficuo per nessuno. A meno che lui non riesca ad arrivare il martedì sera :nonzo: :oops:
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forna75
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 06-15/09/2024

Messaggio da forna75 »

Oggi alle 12 sono state aperte le iscrizioni al TOR per i Pax.
Interessante notare che chi fa la GTC è più interessato al TOR rispetto a chi fa il Tot Dret. In meno di 2 ore 82 iscritti dal GTC e 30 dal Dret.
Programma 2024:
BOOOHH!

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