Sulla differenza di battiti tra 140 e 160 rileggi cio che hai quotato del mio messaggio perché stiamo dicendo la stessa cosa....
Quella del tempo è una misura indiretta che dipende dallo stato di forma (ed anche questo l'ho detto in un post precedente). Del resto anche le pulsazioni sono una misura indiretta. L'unico metodo scientifico per misurare la velocità di soglia è il prelievo ematico di una goccia di sangue dal lobo o dal polpastrello che però è difficilmente replicabile per ovvi motivi.
Per questo sono stati studiati e sperimentati dei metodi più pratici come il test dei 3000 metri o il differenziale 100/200 metri (ed anche 200/400 metri) che ovviamente non sono validi per sempre ma andrebbero ripetuti nel corso della stagione. Da questi poi si calcolano le andature per i passi di A2, B1 e B2 che, al netto delle giornate no che tutti abbiamo, restano validi per un ciclo di almeno 8-12 settimane.
Qualunque sia il metodo, dal prelievo ematico passando x tutti gli altri, si tratta sempre di test occasionali da ripetere di tanto in tanto. Le sensazioni invece sono le uniche metriche che non mentono mai negli allenamenti quotidiani e se stai in regime aerobico (intorno a quei 140 di prima) o in soglia (160/170) non puoi non accorgertene; cchio alla doppia negazione che penso prima ti abbia ingannato
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Se poi sei oltre soglia e fino al VO2max se ne accorge anche chi ti sta vicino perché assumi quel classico colorito "viola vo2max". Qui la differenza di pulsazioni tra la soglia e il vo2max potrebbe non essere significativa perché la differenza non è così marcata e credo che venga assorbita nei primissimi secondi di recupero Ma la sensazione altrochè se cambia. Sia durante la nuotata che durante il recupero