Coronavirus - Facciamo il punto
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
E la gente rimase a casa
E lesse libri e ascoltò
E si riposò e fece esercizi
E fece arte e giocò
E imparò nuovi modi di essere
E si fermò
E ascoltò più in profondità
Qualcuno meditava
Qualcuno pregava
Qualcuno ballava
Qualcuno incontrò la propria ombra
E la gente cominciò a pensare in modo differente
E la gente guarì.
E nell’assenza di gente che viveva
In modi ignoranti
Pericolosi
Senza senso e senza cuore,
Anche la terra cominciò a guarire
E quando il pericolo finì
E la gente si ritrovò
Si addolorarono per i morti
E fecero nuove scelte
E sognarono nuove visioni
E crearono nuovi modi di vivere
E guarirono completamente la terra
Così come erano guariti loro.
Ecco, sembra scritta ieri no? Invece è del 1869. “Iza’s story”, di Grace Ramsay, sulla lotta dei patrioti polacchi contro l'occupazione russa, austriaca e tedesca. Magari l'avete già letta su FB, che non uso, ma non importa. Vale la pena riportarla. E' la storia dell'umanità. Siamo l'unica generazione europea che è vissuta tutta la vita senza una guerra, una rivoluzione o una grave carestia. Non è che siamo sfortunati oggi, è che siamo stati fortunatissimi fino adesso e manco eravamo in grado di apprezzarlo.
p.s. Tanto per avere un termine di paragone: ho stimato che durante la Seconda Guerra Mondiale il numero di morti civili e militari in Italia fu di 215 al giorno, in media. Ovviamente al di là di quelle "naturali" che erano intorno 2000 al giorno (40 milioni / 60 / 365... arrotondato). Al momento parliamo dello stesso numero di morti (aggiuntive) a causa del coronavirus. Questo è per quelli che "la situazione non è tanto grave tutto sommato"...
E lesse libri e ascoltò
E si riposò e fece esercizi
E fece arte e giocò
E imparò nuovi modi di essere
E si fermò
E ascoltò più in profondità
Qualcuno meditava
Qualcuno pregava
Qualcuno ballava
Qualcuno incontrò la propria ombra
E la gente cominciò a pensare in modo differente
E la gente guarì.
E nell’assenza di gente che viveva
In modi ignoranti
Pericolosi
Senza senso e senza cuore,
Anche la terra cominciò a guarire
E quando il pericolo finì
E la gente si ritrovò
Si addolorarono per i morti
E fecero nuove scelte
E sognarono nuove visioni
E crearono nuovi modi di vivere
E guarirono completamente la terra
Così come erano guariti loro.
Ecco, sembra scritta ieri no? Invece è del 1869. “Iza’s story”, di Grace Ramsay, sulla lotta dei patrioti polacchi contro l'occupazione russa, austriaca e tedesca. Magari l'avete già letta su FB, che non uso, ma non importa. Vale la pena riportarla. E' la storia dell'umanità. Siamo l'unica generazione europea che è vissuta tutta la vita senza una guerra, una rivoluzione o una grave carestia. Non è che siamo sfortunati oggi, è che siamo stati fortunatissimi fino adesso e manco eravamo in grado di apprezzarlo.
p.s. Tanto per avere un termine di paragone: ho stimato che durante la Seconda Guerra Mondiale il numero di morti civili e militari in Italia fu di 215 al giorno, in media. Ovviamente al di là di quelle "naturali" che erano intorno 2000 al giorno (40 milioni / 60 / 365... arrotondato). Al momento parliamo dello stesso numero di morti (aggiuntive) a causa del coronavirus. Questo è per quelli che "la situazione non è tanto grave tutto sommato"...
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
The observer
Va bene ma cerchiamo di rimanere positivi..durante la seconda guerra mondiale morivano in 215 al giorno ma la guerra è durata 6 anni. ...spero vivamente che ce la caviamo in meno...molto ma molto meno
Va bene ma cerchiamo di rimanere positivi..durante la seconda guerra mondiale morivano in 215 al giorno ma la guerra è durata 6 anni. ...spero vivamente che ce la caviamo in meno...molto ma molto meno
Miglio : 5' 40"
5 km : 20' 02"
10 km : 40' 36"
21 Km : 1. 28' 36 "
30 km : 2. 13' 30"
42 km : 3. 21' 50"
50 km : 4. 22' 21"
5 km : 20' 02"
10 km : 40' 36"
21 Km : 1. 28' 36 "
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
intanto è stata appena superata la quota di 10000 morti nel mondo
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
certo alekos: cerchiamo di rimanere positivi. Quel numero che ho riportato, 215, era per dare una dimensione al fenomeno. Potrei dire che con il ponte Morandi sono morte "solo" [sic] 43 morti. E se ne è parlato tutti i giorni per un anno...
Io però quello che non capisco è perché è tanto difficile per tanti runner accettare di starsene - eventualmente - a casa se le condizioni lo impongono. A me non sembra un problema IMMENSO come sembrano veicolare alcuni - non tutti - i messaggi letti qui, e sono stanco di tanta m***a spalata a piene mani verso chi, sulla base del parere della comunità scientifica, mette in atto certe policy.
Mi spiace dirlo, ma quella storia di Silvia Kuna è la classica storia che può piacere, ma è una sequela di str****ate, come sempre quando si vede tutto in bianco nero. Primo, l'argomento 1 è totalmente privo di fondamento: se lascia la gente libera di uscire semplicemente la diffusione non sarà bloccata. Mi spiace dirlo ma è così. E' già successo altrove. Il 2 è in parte accettabile, ma non mette in conto che ci sono delle attività necessarie (lavarsi, cucinare, etc.) ed altre che non lo sono (correre, purtroppo). Inoltre non divide per il numero di ore che si passa facendo l'una cosa (stare in casa) e l'altra (correre). Sul terzo punto sono d'accordo (il che dimostra che, al contrario di molti, non vedo le cose bianco/nero) ma francamente non mi pare di avere letto questa come motivazione principale.
Scusatemi se sono franco e forse un po' spiacevole, ma francamente non penso che i "runner", anche se faccio parte in qualche modo della comunità, siano il centro del mondo. Al centro del mondo ci sta chi sta morendo, chi lavora per aiutare gli altri (come te!), chi ha perso parenti e amici, chi perde il lavoro, etc. etc. etc.
Io però quello che non capisco è perché è tanto difficile per tanti runner accettare di starsene - eventualmente - a casa se le condizioni lo impongono. A me non sembra un problema IMMENSO come sembrano veicolare alcuni - non tutti - i messaggi letti qui, e sono stanco di tanta m***a spalata a piene mani verso chi, sulla base del parere della comunità scientifica, mette in atto certe policy.
Mi spiace dirlo, ma quella storia di Silvia Kuna è la classica storia che può piacere, ma è una sequela di str****ate, come sempre quando si vede tutto in bianco nero. Primo, l'argomento 1 è totalmente privo di fondamento: se lascia la gente libera di uscire semplicemente la diffusione non sarà bloccata. Mi spiace dirlo ma è così. E' già successo altrove. Il 2 è in parte accettabile, ma non mette in conto che ci sono delle attività necessarie (lavarsi, cucinare, etc.) ed altre che non lo sono (correre, purtroppo). Inoltre non divide per il numero di ore che si passa facendo l'una cosa (stare in casa) e l'altra (correre). Sul terzo punto sono d'accordo (il che dimostra che, al contrario di molti, non vedo le cose bianco/nero) ma francamente non mi pare di avere letto questa come motivazione principale.
Scusatemi se sono franco e forse un po' spiacevole, ma francamente non penso che i "runner", anche se faccio parte in qualche modo della comunità, siano il centro del mondo. Al centro del mondo ci sta chi sta morendo, chi lavora per aiutare gli altri (come te!), chi ha perso parenti e amici, chi perde il lavoro, etc. etc. etc.
Ultima modifica di The Observer il 19 mar 2020, 22:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Capisco e comprendo ma ho un disperato bisogno di positivita'
Ultima modifica di alekos64 il 19 mar 2020, 22:48, modificato 1 volta in totale.
Miglio : 5' 40"
5 km : 20' 02"
10 km : 40' 36"
21 Km : 1. 28' 36 "
30 km : 2. 13' 30"
42 km : 3. 21' 50"
50 km : 4. 22' 21"
5 km : 20' 02"
10 km : 40' 36"
21 Km : 1. 28' 36 "
30 km : 2. 13' 30"
42 km : 3. 21' 50"
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
grazie, alekos.
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Io non credo che i runner si sentano il centro del mondo, da runner vorrei fare solo un'attività che mi è consentita a chiare lettere e che mi fa stare bene, vorrei inoltre, e credo ciò sia pure auspicabile, che le decisioni vengano prese con una base di scientificità e non in balia dell'umore del momento.
Io vivo in un paese scarsamente popolato e in montagna, in questo momento sto attraversando un periodo non propriamente roseo, ecco il non poter eventualmente uscire in sicurezza per una corsetta o una camminata veloce (e credimi qui un altro essere umano lo avvisto di solito se va bene a metri di distanza) mi pesa parecchio e mi deprime. Ovviamente come nella mia vita ho fatto altri sacrifici, potrei fare anche questo, ma qui siamo veramente nel campo della paranoia, pare di leggere le pagine di Manzoni.
Sorvolo volutamente sul gggentismo da strapazzo sui social per non andare OT
Io vivo in un paese scarsamente popolato e in montagna, in questo momento sto attraversando un periodo non propriamente roseo, ecco il non poter eventualmente uscire in sicurezza per una corsetta o una camminata veloce (e credimi qui un altro essere umano lo avvisto di solito se va bene a metri di distanza) mi pesa parecchio e mi deprime. Ovviamente come nella mia vita ho fatto altri sacrifici, potrei fare anche questo, ma qui siamo veramente nel campo della paranoia, pare di leggere le pagine di Manzoni.
Sorvolo volutamente sul gggentismo da strapazzo sui social per non andare OT
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
sono d'accordo balltica: in un mondo ideale è chiaro che fare attività fisica (mantenendosi a distanza dagli altri etc.) sarebbe ottimo e probabilmente meglio (apparte per i rischi aggiuntivi).
Ma io dico un'altra cosa.
Leggo qui lamentele di tutti i tipi perché QUALCUNO si incazza quando passi, perché FORSE ti impediscono di andare a correre, o perché te l'hanno impedito da qualche parte.
Ora io dico: ok, si, ci avete ragione. Ma considerate la situazione nel suo complesso. Allora il tuo impellente bisogno di andare a correre passa in secondo piano. Capita a tutti nella vita di subire piccoli torti, ma di lasciare perdere e accettare quel piccolo torto sulla base di esigenze di ordine superiore. L'emergenza adesso richiede che l'attenzione venga data ad altre questioni. Quindi tiro semmai un improperio al cielo ma poi taccio e accetto, visto che ci sono cose più importanti di questa al momento.
Sai quando un bambino ti annoia perché il compagno di banco gli ha rubato il temperino? Ecco, la mia percezione di tutte queste lamentele è questa. Un po' infantili, scusate veramente. In questo momento intendo.
Immagina, per fare un altro esempio, che l'11/9 qualcuno si fosse incazzato a NYC perché, che ne so, gli avevano rubato il posteggio al supermercato. Punto 1: ok, si, ci hai ragione. Punto 2: scusa... ma ci sono altre priorità.
Ma io dico un'altra cosa.
Leggo qui lamentele di tutti i tipi perché QUALCUNO si incazza quando passi, perché FORSE ti impediscono di andare a correre, o perché te l'hanno impedito da qualche parte.
Ora io dico: ok, si, ci avete ragione. Ma considerate la situazione nel suo complesso. Allora il tuo impellente bisogno di andare a correre passa in secondo piano. Capita a tutti nella vita di subire piccoli torti, ma di lasciare perdere e accettare quel piccolo torto sulla base di esigenze di ordine superiore. L'emergenza adesso richiede che l'attenzione venga data ad altre questioni. Quindi tiro semmai un improperio al cielo ma poi taccio e accetto, visto che ci sono cose più importanti di questa al momento.
Sai quando un bambino ti annoia perché il compagno di banco gli ha rubato il temperino? Ecco, la mia percezione di tutte queste lamentele è questa. Un po' infantili, scusate veramente. In questo momento intendo.
Immagina, per fare un altro esempio, che l'11/9 qualcuno si fosse incazzato a NYC perché, che ne so, gli avevano rubato il posteggio al supermercato. Punto 1: ok, si, ci hai ragione. Punto 2: scusa... ma ci sono altre priorità.
Ultima modifica di The Observer il 19 mar 2020, 23:17, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Visto il meme con i cranei? Comincio ad aver paura anche io.
#8020endurance - #team8020 - Il mio diario: viewtopic.php?t=46915
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Sì, l'ho visto, e anche quello di Onder...
Più che paura, amarezza...
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La cipolla è un'altra cosa...
Cantiamo a cincifrencia lilleranti!
fai correre anche tu il porcellino di runningforum, scopri qui come! viewtopic.php?t=46765
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