Ciao Salas e benvenuto !!!
Io corro da circa 4 anni e conosco bene il metodo Galloway.
Ho letto entrambi i libri di Jeff e li trovo pieni di buon senso e di consigli utili.
Personalmente Galloway mi e' servito ENORMEMENTE per capire che potevo superare alcuni limiti che, correndo continuamente, non riuscivo a superare. Il mio PB in Mezza Maratona (1h48'05'') l'ho ottenuto correndo 'alla Galloway'. Francamente mi dispiace molto l'atteggiamento di coloro che ironizzano su Galloway: si tratta semplicemente di una delle strade per arrivare ad un obiettivo. E' chiaro che se l'obiettivo diviene piu' difficile, o se il runner evolve, la strada puo' non essere piu' quella migliore.
Detto questo ti posso aggiungere anche che adesso non cammino piu' mentre
corro. Ho capito che un allenamento disciplinato ti porta a raggiungere la capacita' di correre senza interruzione dall'inizio alla fine di una Mezza o anche di una Maratona.
Ti aggiungo anche che mi sembra difficile, o perlomeno 'curioso' che si vada sotto i 40' sui 10k inframezzando dei tratti al passo, solamente perche' questi tratti ti porterebbero cosi' tanto giu' la velocita' che per compensarli dovresti correre molto piu' velocemente che non correndo continuamente. E poi sui 10k il vantaggio di Galloway lo trovo inessenziale.
Per quanto riguarda la maratona il discorso potrebbe essere diverso e comunque molto personale. Considera che l'aspetto psicologico dell'avere tanti micro-obiettivi invece che uno enorme potrebbe aiutarti tantissimo se hai un carattere sensibile a questo aspetto.
Comunque a Venezia correro' senza Galloway e poi ti sapro' dire.
P.S. Ricordo un bel resoconto di Monica che sul forum ci raccontava della sua maratona di Dublino corsa con Galloway. Se lo cerchi lo potrai facilmente trovare. Ne era entusiasta.
(Aggiunto dopo) Ecco il link:
http://www.runningforum.it/viewtopic.ph ... o&start=20