Rientro in casa adesso, sono ripartito da Premana stamattina perché ero a casa di amici (come l'anno scorso) e ho voluto fare tutto con calma, godermi la premiazione, stare con i Premanesi, andare alla festa di Sant'Ilario, ecc..
La gara: l'anno scorso avevo fatto la mini ed ero più in forma di quest'anno, quest'anno ho voluto strafare o, a seconda dei punti di vista, non ho voluto strafare; mi sono iscritto alla lunga ma dopo che avevo faticato da matti nella prima salita e che non ero riuscito a correre neanche in discesa per via di certi passaggi molto impervi ho deciso di fermarmi.
Già dai primi chilometri ero ultimo e sono arrivato al primo cancello chiacchierando con Nicola (la scopa), salutando gli amici di Barconcelli (dove sono andato qualche volta, sempre dai miei amici, e dove anche lui ha una casa); a quel punto ero già in ritardo e non me la sono sentita di affrontare il resto del percorso col caldo e con la fatica.
Sono arrivato a Premana fresco come una rosa ed ho avuto modo di vedere che molti dei primi arrivati (e non solo) erano caduti, tanti hanno avuto bisogno di soccorso, alcuni vomitavano e così via. Non mi andava di arrivare in quelle condizioni, secondo me, per un amatore come me, l'importante è divertirsi e non soffrire, non sono masochista e non devo guadagnarmi da vivere con la corsa.
L'anno prossimo spero di rifarla e valuterò se magari tornare a fare la mini.
Comunque quoto tutti, l'organizzazione è eccezionale (400 persone coinvolte!) e il tifo e il calore dei Premanesi è incredibile.
