heidy ha scritto:Sono ARRIVATAAAAAAA!!!!!!!
Il resoconto lo faccio dopo con calma, appena ripescano il mio neurone dalla laguna , ma la cosa più bella è stato sicuramente il radunone, SPETTACOLARE FIOI!!!!!!
E siccome sono ruffiana col supermegadirettore ..prima di tutto: GRAZIE ING!!!!!! ... Il nostro Andrea ci è venuto a salutare, fotografare, incitare alla partenza, poi si è sobbarcato auto, treno, camminata per aspettarci e incitarci al 41°... per me di vitale importanza, in quel momento mi stavano cedendo le gambe e mi ha dato l'input per l'ultimo chilometro!!!! Incredibile la botta di vita che ti da il supporto di un amico!!! Che poi ritrovi pure dopo l'arrivo ad aspettarti....
Ma dove lo troviamo un altro direttore così!??
Ruffiana
Ho fatto un po' di corse ma ne vale sempre la pena quando si tratta di incontrare un po' di forumendoli, ho una bella lista da aggiornare in "oggi ho conosciuto" E comunque io ho fatto da contorno, il palcoscenico è tutto per i maratoneti!!
P.S. mentre tentavo di raggiungere il traguardo in mezzo ai turisti, a fianco dei corridori, sugli ultimi ponti mi sentivo dalla parte sbagliata della transenna
E questo è un altro punto a tuo favore...
Hei!!! ...manca la foto superruffianamento!!!
Flo
La vita è quella cosa che ci accade mentre siamo occupati in altri progetti
DARTAGNAN ha scritto:27.03.2011 Treviso Marathon e compio gli anni....credo di si dai!
Quindi corriamo assieme, mi porti sotto le 3h 30' (sarebbe ora per me! ) e all'arrivo io ti offro il prosecco e tu una fetta di torta!
Mi sembra un ottimo programma "incentivante"!
E complimenti ancora Andrea, sei davvero un ottimo pacer (lo sospettavo, ma ieri per metà gara ne ho avuto conferma...): attento, regolare, un cronometro umano. Davvero grande!
Svolgimento:
*Strà, partenza, ore 8, pettorale 7360: i 1000 dubbi che mi assalgono (devo pisciare? avrò freddo? le scarpe tengono? il tempo regge?) lasciano spazio allo stupore per la marea umana che mi trovo dinanzi. Ciò che mi colpisce è che tutti sanno cosa fare, tranne io. Formiche operose che vanno avanti e indietro con passo deciso mentre io, già vestito da corridore, dovrò pazientare ben 1h30 prima di partire (in realtà questo tempo passerà presto). Mi riscaldo un poco e compiango Villa Pisani, costretta a ricevere migliaia di umane minzioni.
Mi sistemo nella mia gabbia, "il girone degli spensierati", assieme a gente che corre in jeans, ballerine, suonatori di vuvuzelas. Dietro di me ho solo un camion con i lampeggianti accesi (non mi supererai, bastardo!)
Mi sono allenato per finire la maratona prima di 4 ore, ma davanti a me ho i pacers delle 5 ore...mi sa che dovrò fare un bel po' di sorpassi.
*Dolo, Mira, Oriago: praticamente seguo sempre il passo della "corrente": superare è difficile perchè c'è una densità elevata di corridori ovunque, la prima volta che riesco a vedere una "pietra miliare" è ai 10 km, e il tempo cronometrico è ottimo. Lo stimolo al sorpasso è alimentato dalla visione in lontananza dei palloncini dei pacers, finchè finalmente raggiungo "quelli delle 4h" e mi metto assieme a loro, leggermente avanti perchè c'è meno confusione. Mi succhio uno di quei fluidi energizzanti tipo dentifricio, faccio pipì e bevo mezza bottiglia d'acqua.
*Malcontenta, Marghera, Mestre: entro in fase zen e incredibilmente non mi preoccupo più della corsa. Mi gusto l'entusiasmo della gente, i gruppi che suonano, il divertente passaggio nel tunnel della ferrovia (tutti che urlano!), la bolgia di piazza ferretto, e mi accorgo che ho pure distanziato i pacers delle 4 ore! Comincio a fare strani pensieri di gloria, quando l'euforia si spegne a....
*San Giuliano: come affronto il ponte pedonale che porta al parco di san giuliano la fase catartica si spegne, mi trovo rimbalzato alla realtà e l'umore precipita. Le continue gibbosità mi schiantano, sento dolore e comincio a sbuffare, proprio ora che avevo intravisto i palloncini dei 3h50'....è il momento più difficile della gara. Tiro fuori l'altro "dentifricio energizzante" ma non mi piace più. Mi confortano assai di più i biscotti, che si possono anche infilare tra le dita (particolare essenziale). Mi preparo al peggio, perchè è da quando ho deciso di iscrivermi alla Venice Marathon che i saggi mi dicono: occhio che il Ponte della Libertà è micidiale, non finisce mai, lì vai in crisi, toccati le palle.
*Ponte della Libertà: ma invece il peggio non si avvera. Anzi, dopo la telefonata in corsa alla moglie (ti aspetto sotto le colonne di san marco, dove facevano le decapitazioni...brrr!), scendo dalla rampa che mi porta all'imbocco del ponte. E supero i pacers del 3h50'. E la crisi scompare. E riparte il buonumore.
Da tempo ormai mi sono stufato di fare i calcoli col cronometro ai passaggi kilometrici, e al 35° penso: senti, se mi dovevo fermare, l'avrei già fatto, mai più cedo a pochi km dal traguardo. E decido di aumentare l'andatura.
*Gran Finale: alla fine del Ponte della Libertà sto ancora bene, e al 40°km entro in Venezia, sento il pubblico che incita e in preda al delirio scatto. Adrenalina. I ponti non li sento. Quando sento "waaaaaaaaalter.." mi fermo per il doveroso bacio alla moglie, eppoi senza più respirare fino al traguardo. 3 ore, 38 minuti, 30 secondi, che soddisfazione!
Fatdaddy ha scritto:Mi rendo conto che questo è diventato un post che per fare i complimenti a tutti e ringraziare tutti dei complimenti fatti (bel giro di parole, Fat...) ci vorrebbe un foglio protocollo! Krily si sarebbe divertito un mondo a fare un commento prezioso per tutti, io ringrazio di cuore tutti per le belle parole ricevute (arrossisco davvero... ) e nuovamente faccio i complimenti a tutti, neomaratoneti, maratoneti confermati, maratoneti arresi...
Se qualcuno ha il coraggio di farsi del male fisico, qui sul blog mi dilungo ancora un pochino...
Darta, tranquillo, tu eri un po' rinco un po' prima dello start...io lo ero per tutto il resto della gara! Ci rivediamo a Treviso?
Ho letto il tuo racconto Fat... Sei GRANDERRIMO!!!!!!!!.. e il pensiero a Paolo ha unito tutti noi in quell'arrivo, seppur in momenti diversi
Flo
La vita è quella cosa che ci accade mentre siamo occupati in altri progetti
Grandissima gara. Questo è un insegnamento di come si dovrebbe impostare qualsiasi gara. Partire tranquillo e finirla sempre + forte.
Davvero tanti complimenti!!
Ah eri tu ?? Mi hai superato a metà Ponte; ho sentito qualcuno che "parlava da solo" ancora prima di vederti passare e quando ti ho visto ho pensato:
"Ma chi è 'sto pazzoide che telefona correndo la Maratona ??"
Niente ferisce, avvelena, ammala, come la delusione. E' un dolore che deriva da una speranza svanita, una sconfitta che nasce dalla fiducia tradita, dal voltafaccia di qualcuno in cui credevi; a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.(O. Fallaci) Blog