Che dire, forse dovrei pensare ai due sorsi di integratore in meno, ad una curva tagliata meglio, ad un po' più di “cattiveria” in un sorpasso dopo lo start, o ad aver speso meglio il fiato, anziché chiacchierare per tutto il tempo con Paolo. O magare avrei fatto meglio a scegliere una maratona più semplice, che non avesse 275 metri di dislivello positivo...
Quello che però rimane alla fine della fiera non è un banalissimo numero, ma una serie di emozioni e sensazioni che andranno ad arricchire quel “bagaglio” che mi porterò per il resto della vita, e che quando meno me lo aspetto mi travolgerà con il suo carico di ricordi.
Butto giù d'istinto qualche flashback, così come viene:
- la bellissima città di Barcellona, che ha accolto quasi 20.000 maratoneti sulle celeberrime note di Freddie Mercury e Montserrat Caballé;
- il clima perfetto per correre 10°, coperto, senza vento, due gocce d'acqua verso la fine tanto per classificarla come “gara bagnata” (ma non “gara fortunata”);
- quel “santo” del mio amico Paolo, perso di vista tanti anni fa e ritrovato grazie alla maratona, che seppur mezzo infortunato ne avrebbe per arrivare un quarto d'ora prima, ma che questa volta rimane con me fino alla fine;
- Davide, rimasto con noi fino 14° km, quando purtroppo si è dovuto ritirare per un guaio fisico, e che poi all'arrivo ha scattato un'epica fotografia dell'arrivo appaiato dei due Paoli, con tanto di bandierone sventolante, fotografia che rimarrà scolpita a vita nei miei ricordi;
- le due ali continue di folla festante lungo tutti i 42,195 km del percorso, che incessantemente mi hanno incitato per nome, a livelli mai visti prima, inimmaginabili da chi non c'era;
- un paio di passaggi un po' “tortuosi”, dove le due ali si stringevano vicinissime, e sembrava di essere al gran premio della montagna del Tour de France, sia per partecipazione che per quantità di pubblico;
- il reintegro calorico che si è protratto fino a notte, a base di tapas, cerveza e sangria, e tanta allegria;
- il lunedì post-maratona che insieme agli altri amici ci siamo concessi da perfetti turisti, passato in spiaggia a Barceloneta a sorseggiare cerveza + pranzo sotto il sole di fronte al via-vai continuo di runner sul lungomare, e che abbiamo profondamente invidiato, essendo la nostra roba puzzolente già stipata in valigia;
- la corsa, e la maratona in particolare, che mi ha permesso di vivere tutto ciò.
N.B.: Io sarei quello senza bandierone...
Ebbene, dopo tutto questo, cosa volete che sia un banale personal best? Dopo aver controllato l'impulso di spingere anche nei lunghi tratti in leggerissima salita che ci sono fino alla “mezza”? Dopo che al 37° mi sono dovuto fermare qualche secondo per stretchare il “solito” polpaccio destro, in un punto dove non c'erano transenne e mi sono dovuto avventurare in mezzo alla bolgia urlante per appoggiarmi ad un lampione, ricevendo tanti di quegli incitamenti da ottenere una carica che ancora oggi mi provoca la pelle d'oca? Dopo che arrivato al 40°, arrivato sul vialone finale infinito in salita, dove si riesce a vedere il serpentone interminabile di runner davanti a te, e dove corri, corri, corri e stringi i denti, ma i gonfiabili in lontananza non si avvicinano mai, e continuano a rimanere minuscoli? Quando già da qualche km ho smesso di guardare il GPS, perchè tanto sto dando tutto quello che c'ho, e le tattiche e le strategie sono terminate da tempo, e si tratta solo di arrivare? E poi, quando all'ultima svolta prima dell'arrivo, e la strada è una rampa, do un'occhiata al crono e mi accorgo che manca meno di un minuto al tempo del p.b. attuale? Quando lancio il volatone finale, e chiudo gli ultimi 200 metri a velocità inimmaginabili neanche nelle ripetute dei miei sogni? Quando mi rendo conto che in tutto questo tempo ho avuto di fianco un carissimo amico, con il quale sto condividendo tutte queste gioie? Quando dopo tutte queste fatiche, quando la gente “normale” pensa che dovrei essere morto di fatica, io invece mi sento vivo come non mai?
Dopo tutto ciò, cosa volete che sia chiudere in 3h25'10'', appena 1'' (un secondo, ma probabilmente si tratta di centesimi) sopra il p.b.? C'è qualcuno che farebbe cambio? Io, da fervente seguace dell'adagio nella firma di Foia, no...
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