Grande Paolo83

, considerando sopratutto che hai gareggiato in canotta
Ottima prestazione anche per CianoB un pelino sotto le 3h30' e anche di aroldo sulla 9k
Ma veniamo a noi...
Chi mi segue su GC avrà visto come (non) ho preparato questa gara in questi ultimi 4 mesi, considerandola una semplice tappa di avvicinamento all'Ultrabericus:
-zero fartlek su strada
-zero ripetute brevi
-zero ripetute lunghe
-zero medi (unica eccezione il 18k collinare di S. Stefano @4'44" che ancora non so come ho fatto

)
-quattro CLS piazzate qua e là per 60k complessivi
-due LL 30 (di cui uno integrato da 1h20' trail), un 34 e un 36
-vagonate di city trail e trail lunghi fino a 5h
E' per questo, unitamente ai fattori contingenti legati al clima tremendo e ad un fastidio che mi perseguita a partire dalla svolta verde, che ritengo comunque positiva la mia prestazione.
Stamattina, dopo aver passato una vigilia molto tranquilla con PB di ore di sonno pre-maratona ampiamente battuto (3,5h contro il precedente di 2,5

), mi avvio verso Busseto indispettito dalla pioggia battente che mi ha sempre reso difficile la guida e che mi rende un po' nervoso anche mentre mi vesto prima di salire sulla navetta per Salso.
Ritiro pettorale abbastanza veloce e subito mi reco verso il ritrovo, che pero' non riesco ad individuare subito causa misteriosa scomparsa della banca

, nel frattempo il freddo comincia a farsi sentire ed inizio a temere che i rifornimenti che ho nello zainetto non saranno sufficienti a terminare la gara senza affanni...
Finalmente trovo Madseason, dottormela, Insane e LaCarlo e ci facciamo un paio di foto (una è in coda, l'altra la pubblicherà il mitico Ando').
Parto cauto (primo a 5'50" circa, poi la discesa mi porta con facilità a passare ai 5'10'' alle porte di Fidenza.
Al km 10 il primo pit stop in corsa, ovvero ennesimo della giornata (la cara amichetta di noi maschietti di mezza età

mi sta dando qualche problemino in questi ultimi 4 mesi di su e giù per le colline

, tanto che dopo l'Ultrabericus ho programmato uno stop completo di 15 gg), mi fa perdere, e a posteriori dico provvidenzialmente, la scia dei pacer delle 3h45'.
Proseguo abbastanza regolare sui 5'20" con un secondo pitstop al 15°

, al 18 e 19° accelero un po' passando alla mezza in 1h52'03".
Le gambe sono ancora fresche ma ben presto dal km 22 la tempesta di vento e pioggia comincia a dare il meglio di sè, l'antipioggia funziona ma il sudore comincia a gelare sotto di esso

, come se non bastasse il terzo pit stop al 23° spegne qualsiasi sogno di gloria cronometrica e mi fa assumere precocemente un passo molto conservativo.
Tolgo i leggerissimi guanti perché inzuppati e subito le mani diventano tremendamente gelide, per ovviare al rischio di congelamento tolgo barrette e zuccherini dai tradizionali sacchetti da freezer in cui li ho stipati, lasciandoli senza protezione nei due portaborraccia e mi infilo i sacchetti a mo' di guanti, sarà la mia salvezza

, sinceramente non so se avrei resistito al lungo con le mani modello bastoncino Findus...
Al 28° km il disagio da freddo, vento e pioggia raggiunge il culmine in corrispondenza della quarta possibile fermata fisiologica, ma con grande pragmatismo, bagnato per bagnato

, decido di non fermarmi

(succederà anche al 34° e 39° km...).
L'arrivo a Soragna col passaggio sul tappeto rosso mi rinfranca un po', al passaggio al traguardo della CdP chiamo per tre volte Tomasz, mi sarebbe piaciuto molto ricevere il suo 5 ma evidentemente come Kostia ha pensato bene di mettersi al caldo
Dal 30° in poi la pioggia scema piano piano ma il vento continua ad essere fastidioso, a livello metabolico mi sento ancora ok ma la mancanza di medi e ripetute lunghe inizia pesantemente a farsi sentire sulle gambe, il passo a volte sfora i 6', ogni cartello dei km mi metto a calcolare il margine che ho sulle 4h...
Al 36°, in vista della Casa Natale del Maestro con relativi megafoni che trasmettono le sue musiche, mi affianca un Happy Runner che dopo qualche battuta capisco essere amico di franzo, e con lui passo un paio di km di piacevole chiacchierata.
Anche le 3h50' se ne sono andate

ma il traguardo ormai è lì, ai 500 metri, come il ciclista in fuga che si sistema maglietta ed occhiali da sole

in vista del gran finale, mi sfilo l'antipioggia e lo lascio in mano a mia madre alla quale non par vero di vedermi così pimpante e lucido

(diversamente da Verona dove pure ci avevo messo 18' in meno), e preparo il cartonato di Madseason con cui arrivare in parata, con tanto di ultimi 10 metri al passo ed esultanza "calcistica" dopo il traguardo.
Eh sì la maratona non finisce mai di stupire...dovevo arrivare alla quarta per assaporare finalmente la soddisfazione dell'arrivo...quand'è la prossima

???
